Windows 7, come ottenere il ”Service Pack 2”

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Arriva finalmente il Service Pack 2 di Seven, uno degli aggiornamenti cumulativi più attesi, ma non si trova in Windows Update. Ecco come fare.

Nonostante l’insistenza di Microsoft nel convincere gli utenti a installare Windows 10, molti ancora sono i PC su cui gira Windows 7, specialmente in ambito aziendale dove notoriamente i cambiamenti si applicano lentamente.

Ciò significa che, quando c’è bisogno di reinstallare il sistema operativo di un PC, occorre installare nuovamente Windows 7, con tutti i suoi aggiornamenti.

C’è stato un tempo in cui Microsoft usava raggruppare periodicamente gli aggiornamenti usciti in precedenza per una data versione di Windows in un Service Pack. Per esempio, Windows XP ha avuto il Service Pack 1, il Service Pack 2 e il Service Pack 3. A un certo punto, però, Microsoft ha cambiato politica: infatti Windows 7 ha solo un Service Pack 1 su cui contare, rilasciato nel 2011.

Tutto ciò comporta, naturalmente, che dopo la reinstallazione si procede in maniera relativamente spedita fino all’installazione del Service Pack 1. Poi comincia la lunga fatica di installare tutti i singoli aggiornamenti rilasciati negli ultimi cinque anni, dovendo riavviare spesso tra un gruppo di aggiornamenti e l’altro.

In Microsoft devono essersi resi conto delle maledizioni inviate loro da quanti sono rimasti intrappolati almeno una volta in questa procedura esiziale, e finalmente hanno rimediato: è finalmente arrivata una sorta di Service Pack 2 per Windows 7 (e anche per Windows Server 2008 R2).

Attenzione, però: non si tratta di un vero Service Pack, ma di un pacchetto diverso che svolge in buona sostanza quasi tutte le funzioni di quello che sarebbe potuto essere il legittimo Service Pack 2. Microsoft lo chiama Convenience Rollup.

Contiene tutti gli aggiornamenti rilasciati dal Service Pack 1 in avanti, fino ad aprile. Ciò significa che prima di poterlo applicare occorre installare separatamente il Service Pack 1: un vero Service Pack 2, invece, l’avrebbe contenuto.

Inoltre, il Convenience Rollup non è disponibile tramite Windows Update (a differenza di un vero Service Pack): chi lo vuole utilizzare deve scaricarlo separatamente.

Per l’occasione, Microsoft ha anche annunciato come intende procedere per gli aggiornamenti successivi ad aprile 2016 e destinati a Windows 7 Service Pack 1, Windows Server 2008 R2, Windows 8.1, Windows Server 2012 e Windows Server 2012 R2.

Gli aggiornamenti di sicurezza verranno rilasciati non appena disponibili, come al solito. Quelli invece che non riguardano la sicurezza saranno rilasciati una sola volta per ogni mese tramite Windows Update, fino al termine del ciclo di vita di ogni prodotto.

C’è infine un’ultima variazione apportata da Microsoft al sistema di aggiornamenti. Fino a oggi si potevano scaricare i singoli pacchetti di aggiornamento dal Microsoft Download Center: un’alternativa utile se per qualche motivo Windows Update fa le bizze, oppure è necessario scaricare singolarmente proprio quel pacchetto. Al Download Center, in effetti, puntano tutti gli articoli della Knowledge Base che riguardano un update. Presto ciò non sarà più possibile. I singoli aggiornamenti saranno disponibili soltanto tramite il Microsoft Update Catalog, un sito web che svolge più o meno la medesima funzione del Microsoft Download Center ma è dedicato soltanto agli aggiornamenti dei prodotti (è, insomma, meno “generico” del Download Center).

Tutto bene, quindi? Non proprio, perché il Microsoft Update Catalog è un residuo dell’era di Windows XP, e sfrutta ancora le tecnologie in voga all’epoca: in altre parole, per funzionare richiede Internet Explorer e un controllo ActiveX.

Microsoft ha promesso che entro la fine dell’estate l’Update Catalog sarà modificato per fare a meno del controllo ActiveX e funzionare anche con browser diversi da Internet Explorer. Nel frattempo, bisognerà rassegnarsi a tenere IE per i casi di emergenza. (fonte)

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