Italians, quelli che fingono di conoscere le nuove tecnologie

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Il 40% degli Italiani è interessato alle nuove tecnologie, il 59% ne utilizza di più rispetto a due anni fa (mentre la media Ue si attesta al 52%) ma quasi il 90% finge di comprendere il significato di alcuni termini come ‘cloud’ e ‘emoji’. Sono i dati messi in luce dall’edizione 2016 di TechHabits, la ricerca che Samsung conduce annualmente a livello europeo.

Il dato più sorprendente del report è che nonostante il maggiore uso di tecnologia l’87% degli italiani dichiara di aver finto almeno una volta di conoscere un termine legato al mondo hi-tech. Circa un terzo degli italiani (32%) ha poi evidenziato come una terminologia poco chiara impedisca di utilizzare al meglio un dispositivo, sfruttandone tutte le potenzialità (in Europa la percentuale scende al 23%); il 36% dice di possedere almeno un dispositivo più avanzato rispetto alle proprie capacità di utilizzo e necessità (la percentuale sale al 43% a livello europeo), mentre il 7% (l’11% in Europa) si sente invece in ritardo nei confronti del progresso tecnologico.

In questo contesto, Samsung ha rilasciato una classifica delle parole meno capite dagli italiani, che si discosta in parte da quella europea. Se in Europa e in Italia, infatti, la parola ‘cloud’ risulta ancora la meno conosciuta, nella seconda posizione troviamo lo ‘streaming’ a livello europeo e le ‘emoji’ in quello italiano.

L’Internet delle Cose, invece, si posiziona al terzo posto sia a livello europeo sia in Italia; nel nostro paese al quarto posto c’è il termine ‘fibra ottica’ al quinto ‘Android’, il sistema operativo di Google. “Siamo impegnati a promuovere la diffusione di una cultura dell’innovazione nel nostro Paese, a sostegno della crescita culturale, sociale ed economica italiana”, dice Mario Levratto, Head of Marketing and External Relations, Samsung Electronics Italia.(ANSA).

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