Basta uno smartphone per creare un mondo in 3D

3D-SMARTPHONE-FOTO

Immaginate di trovarvi in una piazza, scattare una foto con il vostro smartphone e ottenere non solo una semplice immagine da mandare agli amici ma anche un modello 3D dei palazzi che avete appena ritratto. Una volta tornati a casa potreste proiettare l’immagine tridimensionale in una stanza, entrare in questo mondo digitale e modificarlo, smontare e montare pezzi come fosse una costruzione virtuale. E’ uno dei possibili scenari previsti dalla messa a punto delle tecnologie di ‘Replicate‘ (cReative-asset harvEsting PipeLine to Inspire Collective-AuThoring and Experimentation), progetto scientifico europeo coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento.

Gli sviluppi potranno spaziare nel campo dell’architettura, dell’arte, dell’intrattenimento e in generale dei servizi tecnologici basati sui media intelligenti, personalizzabili in base alle aspettative degli utenti.

“Grazie a Replicate – sottolinea Paul Chippendale, project manager di TeV (Technologies of Vision) del Centro Ict Fbk e coordinatore del progetto – sarà possibile integrare la ricerca d’avanguardia sulla visione artificiale con le nuove frontiere della Mixed Reality, o realtà ibrida. I contenuti creativi potranno essere resi disponibili a ogni utente, in ogni luogo e in ogni momento, tramite cellulari, tablet e in modalità Cloud. Nel corso del progetto, lavoreremo a stretto contatto con diversi tipi di utenti per capire come le nostre tecnologie possano essere utili in situazioni pratiche. Abbiamo già riscontrato l’interesse di produttori televisivi internazionali”.

Il progetto, iniziato quest’anno, si concluderà nel 2018 e riceverà dalla Commissione europea fondi per 3,2 milioni di euro. Per la Fondazione Bruno Kessler partecipa anche l’Unità 3DOM (3D Optical Metrology), guidata da Fabio Remondino, che metterà a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze nel settore del rilievo 3D da immagini. (ANSA)

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