Dal 15 giugno agenti polizia con bodycam in 4 città italiane
Dal 15 giugno body cam su agenti di polizia per testimoniare insulti o abusi, offese o comportamenti sbagliati (da entrambe le parti).
Parte oggi la seconda fase di sperimentazione delle body cam per la Polizia. Le microcamere sono state già sperimentate dai Reparti mobili impiegati nei servizi di ordine pubblico. Da questa mattina l’utilizzo sperimentale viene esteso ai Reparti volanti e alla Polizia stradale.
Gli agenti sono stati addestrati sia per l’utilizzo tecnico sia rispetto alle indicazioni riguardanti la protezione dei dati personali; su quest’ultimo aspetto è stato preparato un documento di sintesi operativa che è stato validato dall’ufficio del Garante per la protezione dei dati personali. (fonte)
Le microcamere saranno molto utili per riprendere situazioni di criticità durante manifestazioni pubbliche e finalmente inizierà la sperimentazione. Le telecamere individuali, da apporre sul gilet tattico, verranno attivate e disattivate solo su indicazione del funzionario in comando. Ogni apparecchio ed ogni scheda di memoria avranno un numero seriale unico annotato in un registro dedicato con il giorno, ora, servizio svolto, nome e qualifica dell’agente e momento della restituzione. Le immagini dovranno essere pertinenti agli scopi del servizio pubblico e potranno essere registrate solo in caso di concreta situazione di pericolo o di turbamento dell’ordine pubblico. Le riprese verranno subito consegnate alla scientifica, dove verranno conservate per un periodo di tempo limitato e poi cancellate. (fonte)