Baby-gang adesca e ricatta adulti su web

baby-gang-ricatta-adulti-web

Baby gang nei guai. La Polizia ha concluso un’operazione contro la prostituzione minorile con la denuncia di 12 persone, di cui 10 minori, per tentata rapina ed estorsione. La squadra Mobile di Forlì, dopo una segnalazione di prostituzione minorile di due 14enni, ha sgominato una baby gang composta da dieci minori e due adulti.

LA BANDA ADESCAVA ADULTI

La banda adescava adulti tramite i social network e poi li minacciava di sporgere denuncia per pedofilia, estorcendo loro consistenti quantità di denaro o regali. Eseguite inoltre nella mattinata di giovedì 26 febbraio 2015, 13 perquisizioni domiciliari, personali e informatiche, nell’ambito di una vasta operazione contro la pedopornografia che ha visto protagonisti il Comando Provinciale di Siena e la Polizia Postale di Firenze.

LE INDAGINI

Le indagini, svolte in modo autonomo dai militari dell’Arma senese e dal Compartimento della Polizia Postale di Firenze, si sono successivamente intersecate dando origine a diversi provvedimenti. La complessa attività investigativa ha preso le mosse da una denuncia sporta presso una stazione Carabinieri insistente sul territorio della provincia senese da parte della madre di un minore di anni 13, che aveva confidato alla denunciante di aver ricevuto attenzioni di carattere sessuale da un uomo, materializzatesi anche con «sms» dal contenuto palesemente pedopornografico. Nel corso della successiva attività d’indagine, condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Siena, veniva identificato l’autore dei messaggi in F. M., 55enne residente in un comune dell’agro senese, che attraverso social network scambiava ingenti quantitativi di materiale pedopornografico (video e foto) con numerosi altri pedofili ed organizzava incontri omosessuali con soggetti minorenni dopo averli adescati. La successiva attività sotto copertura, autorizzata dalla Procura distrettuale della Repubblica presso il Tribunale di Firenze – (Sostituto procuratore Andrea Cusani) e svolta con il contributo tecnico ed in coordinamento con il Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze, confermava l’esistenza di un copioso e duraturo flusso di dati telematici tra l’indagato ed almeno altri 12 soggetti in reciproco contatto, avente ad oggetto non solo lo scambio di video ed altro materiale a contenuto pedopornografico – realizzato anche mediante impiego di minori infradecenni – ma anche la condivisione di contatti con minori precedentemente adescati per l’ampliamento delle reciproche opportunità di incontro a fini sessuali.

PERQUISIZIONI

Le perquisizioni, personali, locali e informatiche, eseguite nelle province di Siena, Pisa, Caserta, Viterbo, Pavia, Modena, Milano, Verona, La Spezia, Trento e Roma, con l’impiego e la collaborazione di personale dei Comandi dell’ Arma locale e di personale dei competenti Compartimenti di Polizia Postale, offrivano decisivi elementi di riscontro alle condotte delittuose ipotizzate. Nel contesto operativo, infatti, è stato rinvenuto e sequestrato, nella disponibilità di alcuni tra i numerosi soggetti perquisiti, ingente quantitativo di materiale pedopornografico per cui, su concorde avviso dell’A.G. mandante, si è proceduto all’arresto in flagranza di reato di due indagati e al deferimento in stato di libertà di tutti i restanti soggetti per i reati di detenzione e divulgazione con mezzi informatici di materiale pedopornografico. Con questa significativa operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato è stato, quindi, possibile disarticolare una pericolosa rete di pedofili diffusa su gran parte del territorio nazionale ed operante sul web per obiettivi di divulgazione e scambio di materiale pedopornografico, nonché di adescamento di minorenni, principalmente di sesso maschile, da introdurre nel circuito dei contatti utili e potenzialmente consenzienti alla consumazione di rapporti sessuali con soggetti maggiorenni. (fonte)

Pensate che qualcuno acceda al vostro computer o usi la vostra rete, navigare è diventato un problema, si aprono finestre strane o compare molta pubblicità senza che voi facciate nulla? Per cercare di risolvere questi e altri problemi, contattateci senza impegno. Potete farlo tramite un messaggio alla nostra pagina o telefonicamente (in orari di ufficio) al numero 331.449.8368. BANNER-TELEASSISTENZAValuteremo insieme se necessitate di un semplice consiglio, magari tramite le oltre 1.200 note già pubblicate, o se per risolvere preferite essere seguiti passo passo tramite un servizio professionale di teleassistenza (ai nostri fan, ma solo a loro, costa pochi euro). Siamo in grado di risolvere la quasi totalità dei problemi in teleassistenza, senza che voi o il vostro computer lasci la vostra abitazione, controllando insieme a noi cosa viene fatto sul vostro sistema. Altre informazioni

You may also like...