Instagram, quanto costa la spunta blu

«Ho venduto account verificati di Instagram. anche per migliaia di dollari», dice James a Mashable. James dirige una startup e ha un amico che lavora per il social delle foto. L’uomo, che vuole comparire solo con il nome di battesimo, ha rivelato al sito web l’esistenza di un mercato nero delle spunte blu. Insieme a lui, anche altre fonti hanno confermato di aver venduto profili (o di conoscere persone che lo hanno fatto) con prezzi vanno da 1.200 a 15.000 dollari.

«Una persona, che fa l’intermediario nel mercato nero, si offre di vendere lo status di account verificato, ottenuto grazie all’aiuto di contatti interni all’azienda», scrive la giornalista Kerry Flynn. E secondo l’autrice, la pratica non sarebbe un segreto, soprattutto per i membri della comunità di influencer. Allo stesso tempo, come spiega James, anche i vertici di Instagram sarebbero a conoscenza del problema, tanto che in passato alcuni dipendenti sono stati licenziati proprio per aver venduto account verificati o riattivato profili cancellati. Interpellati sulla questione, i dirigenti del social network non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

La procedura per ottenere la verifica, non è tra le più semplici o chiare: a differenza di Facebook e Twitter, non si può richiedere lo status di account verificato con un apposito modulo, ma è Instagram stesso che decide a chi assegnarlo. In realtà, secondo quanto riportato da Mashable, esisterebbe un portale segreto in cui richiedere la spunta blu. Una piattaforma a cui avrebbero accesso i dipendenti, gli ex dipendenti e le grandi società del settore dei media e dell’intrattenimento. La richiesta sarebbe affidata a un interno dell’azienda, il quale diventerebbe il soggetto responsabile della procedura.

Su Instagram, avere un account verificato (come i personaggi del mondo dello sport, della politica, dello spettacolo o della moda), non solo identifica un profilo ufficiale da uno non ufficiale ma conferisce all’account uno status di rispettabilità e popolarità, soprattutto agli occhi delle aziende che decidono di investire nella pubblicità o nelle sponsorizzazioni. Infine, concede alcuni privilegi a cui gli altri utenti non hanno accesso: come comparire ai primi posti nel motore di ricerca interno o poter inserire link esterni nelle storie. Quest’ultima possibilità è molto interessante per coloro che utilizzano Instagram per vendere i propri prodotti. (fonte)

You may also like...