Gli Antivirus sono “morti”?

ANTIVIRUS-MORTIBrian Dye, Senior Vice President for Information Security di Symantec, ha dichiarato durante un’intervista che l’antivirus è morto: “Non crediamo che il mercato degli antivirus riesca a generare più soldi in alcun modo”

Secondo Brian Dye di Symantec, quello degli antivirus è un mercato morto. Ha detto così l’alto dirigente di una delle società più di successo del settore durante un’intervista presso il Wall Street Journal. “Non crediamo che il mercato degli antivirus riesca più a generare utili in alcun modo”, ha continuato il Senior Vice President for Information Security di Symantec Corp.

Una frase del genere pronunciata da un funzionario di alto livello di una fra le società che ha generato cospicue somme di denaro nel settore degli antivirus fa di certo effetto. Secondo il dirigente, i software antivirus moderni riescono a bloccare solamente il 45% degli attacchiche avvengono online, lasciando sostanzialmente indisturbati tutti gli altri. Si tratta di una “questione imbarazzante” per il team alla base delle famose suite di sicurezza Norton, che pubblicizza gli stessi come “sicuri ed affidabili”.

È senza dubbio un’affermazione forte, soprattutto considerando che Norton rappresenta ad oggi il 40% del fatturato della società. L’antivirus è “morto” e Symantec, secondo le parole di Dye, ha bisogno di reinventarsi all’interno di un mercato, quello della sicurezza, da 70 miliardi di dollari annui. La guerra al crimine informatico si è evoluta e andrà affrontata in maniera diversa con tecnologie mirate per confondere gli hacker, e per rispondere agli attacchi, piuttosto che prevederli.

Oltre alle suite di sicurezza, Symantec inizierà ad offrire servizi specifici alla clientela di tipo business: la compagnia californiana con sede a Mountain View sta creando un team assistenziale di risposta per aiutare le aziende già coinvolte in attacchi informatici. Entro sei mesi, la società sarà in grado di vendere soluzioni specifiche per minacce in atto per le realtà imprenditoriali.

La svolta per Symantec appare necessaria: il fatturato è in declino ormai da due trimestri, con un utile in aumento esclusivamente per via di un cospicuo taglio dei costi. In marzo è stato licenziato l’amministratore delegato, Steve Bennet, per guidare l’evoluzione della società: “Una cosa è star lì seduti e sentirsi frustrati”, sono state le parole di Dye al WSJ. “Un’altra è agire e giocare la competizione che avresti dovuto affrontare già dal primo momento”.

Symantec deve adeguarsi al modus operandi di altre società più profittevoli che negli ultimi trimestri hanno spodestato il colosso della sicurezza informatica dalla posizione di leader del mercato. Insomma, la formula vincente non è più “proteggere” il cliente, bensì “rilevare e trovare una risposta”, a fronte di software ritenuti sempre meno affidabili dagli stessi sviluppatori che li forgiano. (hwupgrade)

 

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