Il ”food porn” potrebbe diventare illegale

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Parte dalla Germania la lotta al ”food porn” con una legge che mira a garantire agli chef  il copyright sulle loro creazioni culinarie. Sarà vietato anche in Italia fotografare i piatti al ristorante?

Tempi duri in arrivo per gli amanti del ”food porn”, la mania di fotografare ciò che si mangia e di condividere gli scatti sui social network che ha dato vita a tendenze e ad applicazioni ad hoc. In Germania, secondo un articolo del De Welt e come riportato dal sito Usa The Next Web, in base a una legge anche gli chef possono essere considerati proprietari di copyright delle loro creazioni, le pietanze servite ai clienti.

In pratica senza il permesso dello chef, potrebbe diventare illegale pubblicare su Instagram e altri social network le foto dei piatti che si sta per divorare. La Corte federale tedesca, secondo quanto riportato, ha ampliato la sua definizione di “copyright” per includere anche cibo “curato in modo elaborato”.

Queste pietanze sarebbero di proprietà del loro creatore, lo chef appunto. Il divieto si applicherebbe quindi a creazioni culinarie complesse, come quelle di un ristorante stellato. Per la maggior parte dei locali (senza riconoscimenti Michelin) le foto sono per lo più benvenute, spesso incoraggiate dagli stessi proprietari, anche perché fonte di pubblicità gratuita.

In alcuni ristoranti stellati, al di fuori della Germania, è già stato imposto il divieto di condividere online le foto dei piatti. Ad esempio lo chef Alexandre Gauthier de La Grenouillere, a La Madelaine-sous-Montreuil, in Francia qualche tempo fa ha fatto stampare tanto di simbolo con divieto di macchina fotografica sui suoi menu, per scoraggiare questa pratica. E non è stato l’unico. (ANSA)

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