In Europa dal 15 giugno addio al roaming

Il termine roaming (dall’inglese to roam: vagare, andare in giro) identifica, nel campo delle telecomunicazioni, l’insieme di procedure, normative e apparecchiature che permettono di rintracciare un terminale mobile desiderato che non si trova nella propria rete, e di metterlo in comunicazione con l’utente chiamante all’interno di una stessa rete, o tra reti di comunicazione distinte ma interoperanti.
Il roaming viene utilizzato in particolare dagli operatori telefonici di telefonia cellulare per permettere agli utenti mobili di collegarsi tra loro eventualmente utilizzando anche una rete non di loro proprietà dietro una quota di pagamento all’altro operatore. (wikipedia)

Il Parlamento europeo approva l’ultimo passo verso la totale abolizione delle maggiorazioni del roaming: arriva il via libera formale dell’aula di Strasburgo all’accordo raggiunto tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea lo scorso 1 febbraio sui prezzi all’ingrosso che gli operatori applicano tra di loro per offrire i servizi di roaming.

L’accordo è stato approvato con 549 voti favorevoli, 27 contrari e 50 astenuti. Era l’ultimo ostacolo per consentire lo stop ai costi aggiuntivi quando si va all’estero, che entrerà in vigore il 15 giugno. I consumatori potranno telefonare, inviare messaggi e utilizzare dati della rete mobile mentre si trovano in altri Stati dell’Ue senza pagare tariffe aggiuntive. (ANSA)

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