Furti di biciclette, la caccia al ladro è su Facebook

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L’ultima galleria di foto è stata scattata sabato pomeriggio: in una cantina di una casa popolare dell’Aler c’erano 13 biciclette rubate. I proprietari di tre bici sono stati già contattati, una è stata riconsegnata. Tutte le altre finiranno sulla pagina Facebook ‘Bici rubate e ritrovate Milano’: aperta a metà maggio dalla polizia locale, sta diventando la bacheca preferita di chi spera di ritrovare la sua bici. Ogni anno sono circa 15mila le biciclette rubate in città, e non c’è distinzione tra quelle da centinaia di euro e quelle un po’ scassate di chi, al quarto o quinto furto, si rassegna a comprarle usate sperando che così vengano risparmiate dai ladri.

La pagina Facebook è nata per questo, dopo che a marzo è entrata in attività la squadra contrasto bici rubate, un gruppo di vigili che raccolgono le segnalazioni di furti e di vendite dubbie. A fine agosto davanti alla stazione di Molino Dorino è stato denunciato per ricettazione un uomo che aveva con sé due biciclette rubate: i vigili sono arrivati proprio grazie a un cittadino che, sulla pagina Facebook, aveva segnalato delle strane offerte online di bici. I vigili hanno contattato e incontrato il venditore, fingendosi clienti, scoprendo che i due mezzi (valore totale 500 euro) erano rubati. Una delle due bici era stata portata via da un cortile di via Moscova: la proprietaria era in vacanza e ha scoperto del furto grazie alla telefonata dei vigili e al numero di telaio della bici associato al suo nome.

Servono tanto, infatti, gli accordi che la squadra della polizia locale sta facendo con i negozi che vendono bici (soprattutto con i grandi rivenditori) per registrare i nomi e i contatti di tutti gli acquirenti, così da poterli rintracciare velocemente quando le bici vengono ritrovate. Sulla pagina Facebook si può trovare anche il facsimile, da scaricare, di un modulo di dichiarazione di compravendita di bici usate: “Diffidate dal concludere un affare da chi si rifiuta di sottoscrivere questa dichiarazione e di rilasciarvi copia del documento di identità”, è l’invito dei vigili.

“Ritrovarle si può” è lo slogan della squadra: lo sa Lorenzo, il bambino che ha da poco riavuto la sua bici nuova, come Walter, un ragazzo di Vigevano che ha riavuto dopo due anni dal furto la sua bici, trovata nel mercatino abusivo di piazzale Cuoco. E lo sa la famiglia olandese in vacanza che ha riavuto nel giro di poche ore le tre bici rubate, ancor prima che finissero nel mercato parallelo di Porta Ticinese (lì pochi giorni fa è stata trovata una Olmo rossa da donna che attende la sua proprietaria) e degli altri mercatini. “Il lavoro della polizia locale sta portando ottimi risultati anche nel contrasto al mercato delle bici rubate”, spiega l’assessora alla Sicurezza Carmela Rozza. Capita, alla squadra, di recuperare anche altro: in questi primi mesi hanno sequestrato anche un navigatore satellitare e quattro cellulari, denunciando decine di persone per furto, ricettazione e incauto acquisto. Una doppia scoperta è stata fatta anche nella cantina Aler delle tredici bici: il ladro si era anche allacciato abusivamente alla corrente elettrica “e questo dimostra come Aler – è la frecciata dell’assessora – non sia in grado di controllare le sue proprietà”. (fonte)

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