Depressione, con la terapia virtuale si può guarire

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Un avatar accompagna per la prima volta pazienti depressi fuori dal buio della loro malattia: è il successo di una terapia virtuale ‘immersiva’ testata presso la University College di Londra per la prima volta su 15 pazienti in un lavoro pubblicato sulla rivista British Journal of Psychiatry Open.

I pazienti indossano delle cuffie e una specie di occhiale con uno schermo in cui appare un avatar di dimensioni reali in maniera tale che al paziente sembri di guardarsi allo specchio.

Ciò consente al paziente di immedesimarsi con l’avatar. La terapia si svolge in due tempi, prima il paziente immedesimandosi con l’avatar impara gradualmente a non essere ipercritico contro se stesso e a volersi più bene; poi nella scena compare un bambino in lacrime e al paziente viene chiesto di guidare l’avatar affinché consoli il bimbo. A mano a mano il paziente si immedesima nel bambino che pian piano – consolato dall’avatar – smette di piangere e si sente meglio. (ANSA)

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