Ricatto a luce rosse su web, quattro arresti
Era stato contattato via web da una donna che gli proponeva di collegarsi in videochat per scambiarsi frasi a contenuto erotico. La donna successivamente, ottenuto il suo numero di telefono e l’indirizzo Facebook, ha ricattato l’uomo, un professionista pavese, chiedendogli 20mila euro per non divulgare sui social network le immagini registrate delle loro conversazioni. L’uomo a quel punto ha deciso di denunciare il fatto ai carabinieri, che hanno arrestato la donna e tre complici.
Quattro persone, residenti a Canosa di Puglia, sono state arrestate dai carabinieri di Pavia con l’accusa di estorsione attraverso internet. Dalle indagini è emerso che un 55enne professionista pavese era stato contattato sul sito di video chat ‘Studiohotlinè, da una donna che, dopo alcuni giorni di ‘conversazionè, gli ha proposto di collegarsi in videochat per scambiarsi frasi a contenuto erotico. (l’articolo continua sotto l’offerta di alcuni nostri servizi professionali)
La donna, successivamente, ottenuta l’utenza telefonica e l’indirizzo Facebook dell’uomo, ha iniziato a ricattare il professionista chiedendogli 20mila euro per non divulgare sui social network le immagini registrate delle loro conversazioni. Alla consegna del denaro, avvenuto presso il Policlinico San Matteo di Pavia, i carabinieri hanno arrestato due uomini mentre a Canosa di Puglia i militari della compagnia di Barletta hanno arrestato due donne.
Il quadro probatorio raccolto mostrerebbe che il professionista pavese fosse vittima di un’organizzazione dedita alle estorsioni a mezzo internet.
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