Processo a 59enne, adescava minori su Facebook

E’ cominciato il processo a carico del cinquantanovenne di Majano (Udine), impegnato nell’ associazionismo e accusato di aver adescato cinque adolescenti, quattro maschi e una femmina

Avrebbe contattato cinque adolescenti – 4 maschi e una femmina – dai 13 ai 15 anni, attraverso Facebook e una volta ottenuta la loro amicizia, avrebbe chattato con frasi ambigue. Per questa ragione M. S., di 59 anni, di Majano (Udine), ex dirigente sportivo e impegnato nell’associazionismo, è accusato di adescamento di minori. I fatti si riferiscono al periodo novembre-dicembre 2012. Del caso si è discusso oggi davanti al giudice del tribunale di Udine Andrea Fraioli nel corso della prima udienza di un processo celebrato con il rito abbreviato.

Il pm della Dda di Trieste Cristina Bacer ha chiesto la condanna dell’imputato a un anno di reclusione. Mentre la difesa, sostenuta dall’avvocato Carlo Monai, sostituito in aula dalla collega Francesca Corrias, ha invocato l’assoluzione perché il fatto non sussiste o non costituisce reato, facendo leva sull’episodicità e inidoneità dei contatti tra l’uomo e gli adolescenti ai fini del concetto di adescamento del minore. La sentenza è attesa il 22 luglio. (l’articolo continua sotto l’offerta di alcuni nostri servizi professionali)

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L’uomo il mese scorso è stato condannato a nove mesi di reclusione, pena sospesa e non menzione, per un episodio di violenza sessuale ai danni di un quindicenne, avvenuto nell’ estate 2006. Secondo la sentenza di primo grado, l’uomo avrebbe toccato l’adolescente nelle parti intime. La difesa ha già annunciato che presenterà ricorso contro la decisione della Corte. Nello stesso processo è stato invece assolto da una analoga accusa. (fonte)

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