Processore più grande del mondo diventa opera arte

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La tecnologia può diventare un’opera d’arte. E’ il caso di Megaprocessor, il processore più grande al mondo lungo 10 metri e largo due, praticamente quanto una parete, ed è ‘fatto a mano’.

Si trova a Cambridge e il suo autore è James Newman. Per realizzarlo ha usato degli enormi transistor solitamente utilizzati dagli hobbisti dell’elettronica e ha realizzato i collegamenti con dei semplici fili elettrici. Ci sono oltre un milione di punti di saldatura.

Il risultato è una macchina a 16 bit funzionante che può fare calcoli e programmare. Anche se in netta controtendenza con gli attuali microprocessori che misurano qualche millimetro. Per quest’opera James Newman ha investito circa 40mila sterline e quattro anni del suo tempo. (ANSA)

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