Google, è caccia al ”pirata” in rete

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Due milioni di richieste di rimozione di ”contenuti pirata” arrivano ogni giorno al motore ricerca.

Boom delle richieste di rimozione di link a presunti contenuti ”pirata” avanzate a Google: dal rapporto trasparenza della compagnia aggiornato al 22 novembre 2015 emerge che nell’ultimo mese ogni giorno sono arrivate al motore di ricerca oltre 2 milioni di segnalazioni, pari a 1500 al minuto. Si tratta del doppio rispetto a un anno fa.

Nel 2011 Google riceveva un numero relativamente basso di richieste, poche centinaia al giorno, mentre oggi nello stesso periodo deve esaminare più di 2 milioni di link segnalati come ”pirata”. Nell’ultimo mese Google ha ricevuto richieste da 5.600 diversi proprietari di copyright per circa 65 milioni di link.

Tra le organizzazioni col maggior numero di richieste c’è Degban, specializzata nella protezione di diritto d’autore multimediale, e poi la British Recorded Music Industry (BPI) e la Recording Industry Association of America (RIAA) che rappresentano l’industria musicale rispettivamente di Gran Bretagna e Usa. I nomi di dominio più frequenti dei link di cui è stata richiesta la rimozione sono Rapidgator.net, 4shared.com e uploaded.net.

Google sottolinea che quelle monitorate sono le richieste di rimozione per violazione del copyright arrivate con l’apposito modulo web e riguardano solo il motore di ricerca. Sono escluse quindi le richieste relative a YouTube o altri servizi e quelle arrivate con altri mezzi (tipo fax o posta). (ANSA)

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