Facebook, ecco perché chi lo abbandona poi ritorna

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Se si abbandona Facebook, pochi riescono a resistere per troppo tempo distanti dal social: c’è qualcosa che spinge a tornare indietro…

La dipendenza da social network può influenzare negativamente la quotidianità. Per questo c’è chi, dopo averci riflettuto a lungo o in un attimo di “follia”, decide di farla finita, cancellando il proprio account Facebook. Pochi, però, riescono a resistere per troppo tempo distanti da quel mondo: c’è qualcosa che li spinge a tornare indietro. Ma cosa? Un gruppo di ricercatori della Cornell University ha individuato almeno quattro motivi per cui gli utenti non possono fare a meno di Facebook e sono così propensi a tornare sui loro passi quando decidono di eliminare il loro profilo.

Gli studiosi hanno basato la loro ricerca sui risultati ottenuti dalla campagna “99 Days of Freedom”, ideata lo scorso anno da un gruppo di creativi olandesi, il cui slogan recitava: “Ti sei mai chiesto come sarebbe la tua vita senza Facebook?”. Più di 43mila utenti si sono sottoposti all’esperimento che prevedeva di restare lontani dal social network per 99 giorni: il loro umore veniva monitorato dai ricercatori attraverso sondaggi condotti ogni 33, 66 e 99 giorni. Lo scopo era capire se la vita senza Facebook poteva essere davvero più felice.

Analizzando questi dati, i ricercatori hanno individuato almeno quattro fattori che ci tengono incollati al social network e che ci rendono arduo l’allontanamento. In primo luogo, c’è la dipendenza: chi lo usa abitualmente e “automaticamente” e sente di non poter farne a meno, per quanto si sforzi, avrà più probabilità di tornare sui suoi passi e di riattivare di nuovo il profilo, dopo averlo eliminato. La seconda ragione è il controllo: chi utilizza Facebook per monitorare e controllare ciò che gli altri fanno o pensano riuscirà a resistere poco tempo distante da quel mondo.

Gli altri due motivi riguardano rispettivamente l’umore e la possibilità di un’alternativa: secondo gli studiosi, gli utenti che si sentono di buonumore o che si definiscono felici o soddisfatti sono meno propensi a infrangere la loro promessa di restare lontani da Facebook, al contrario la tristezza, la noia e l’apatia possono condurre di nuovo verso quell’universo. Infine, chi dispone di un’alternativa, di un altro social network da visitare sarà naturalmente meno predisposto a riattivare il proprio profilo.

Commentando lo studio, pubblicato sulla rivista “Social Media + Society”, il ricercatore e co-autore dello studio Eric Baumer, ha affermato: “Questi risultati ci mostrano quanto sia difficile prendere delle decisioni in questo ambito. Facebook ormai svolge una funzione sociale importante, a volte rappresenta l’unico modo per rimanere in collegamento con alcune persone. Questa ricerca non fa altro che mostrare la complessità delle scelte sull’utilizzo o non utilizzo dei social media”. (fonte)

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