Chi ha il bollino blu non è ‘più importante’ ma solo ‘verificato’

Nuova grana per Twitter. Il microblog ha deciso di sospendere e rivedere il sistema con cui assegna il “bollino blu”, quello che indica i profili verificati di politici, artisti, celebrità, giornalisti, personaggi importanti, dopo le polemiche scoppiate negli Usa per l’assegnazione della “spunta blu” ad alcuni esponenti di estrema destra e suprematisti bianchi.

Il numero uno della compagnia, Jack Dorsey, ha spiegato sul social che il sistema “non funziona” e sarà rivisto. Twitter spiega che la verifica è concepita per “autenticare un’identità”, ma è “interpretata” come un “endorsement o un indicatore di importanza”. “Riconosciamo che abbiamo creato questa confusione e dobbiamo risolverla”. Di qui la sospensione delle verifiche mentre il meccanismo viene rivisto. Il caso, ricorda il New York Times, è scoppiato dopo l’assegnazione della spunta blu a Jason Kessler, l’organizzatore della manifestazione di suprematisti bianchi di agosto a Charlottesville, in Virginia, sfociata nel sangue.

Oltre a far fronte a queste serie problematiche, Twitter continua ad aggiornarsi in chiave di rilancio. Dopo aver “allungato” i tweet a 280 caratteri ora il microblog ha ampliato anche la lunghezza del nome del profilo, da 20 a 50 caratteri. (ANSA)

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