Attenzione, mail con meno SPAM ma molto più pericolose

POSTA-SPAM-PERICOLOSE

Se da un lato diminuisce il numero dei messaggi pubblicitari non graditi, dall’altro crescono le truffe informatiche e il phishing. Fate attenzione, sempre.

Lo spam ha subito un forte calo in questi ultimi anni scendendo sotto la quota del 50% rispetto al totale delle email inviate su scala globale. Lo rivela uno studio di Symantec: per la prima volta dopo 12 anni, infatti, lo spam scende nel mese di giugno al 49,7% , la più bassa percentuale rilevata dal settembre 2003.
Ma la tendenza alla diminuzione è destinata a durare ancora. Anche nel mese di luglio solo il 46,4% dei 25 miliardi di messaggi monitorati da Symantec è riconducibile alla categoria email spam.

A determinare questo risultato ha contribuito in parte lo sviluppo dell’attività repressiva contro le botnet, le reti di computer con cui si indirizzano gli attacchi informatici via Internet. La stessa Symantec, in collaborazione con Microsoft, ne ha smantellate alcune tra le più pericolose e fraudolente. Negli Stati Uniti, la Federal Trade Commission, agenzia indipendente governativa per la tutela dei diritti dei consumatori, si adopera da anni per sradicare le gang che diffondono spam tramite network organizzati ottenendo in un caso un taglio dell’80% della posta elettronica spazzatura di pubblicità di spaccio di pillole dimagranti. Anche l’Europa ha avviato un programma di contrasto alle botnet attraverso il Centro Avanzato di Difesa del Cyberspazio.

Tuttavia, la contrazione dello spam, secondo il rapporto della multinazionale statunitense, è dovuta principalmente al trasferirsi dell’attività dei cybercriminali verso altre aree più vantaggiose. “Quello che sta succedendo – ci spiega Antonio Forzieri, esperto sicurezza Symantec – è che l’azione illecita si sta spostando verso forme più profittevoli. Lo spam è stato redditizio in passato ma ora rendono di più i malware finanziari. Si installano sul computer e si mettono in mezzo tra l’utente e il conto bancario per sottrarre denaro ai malcapitati”.

Software maligni Trojan come Dyre o Gameover Zeus attaccano il sistema bancario online rubando password e pin. “Parliamo di un business – dice Forzieri – che ha un ordine di grandezza di decine di milioni di dollari”.

Un altro aspetto in crescita, particolarmente inquietante, è quello dei ransomware. Si tratta di programmi informatici dannosi che bloccano o criptano i file dei computer colpiti per chiedere un riscatto in cambio dello sblocco o del decriptaggio: a giugno ne sono stati rilevati 477.000. Contemporaneamente, aumenta in modo notevole il numero di nuove varianti di virus in circolazione : Symantec ne registra a giugno 57,6 milioni contro 44,5 milioni sviluppati a maggio e 22,9 milioni nel mese di aprile. Cosa che rende più difficile il lavoro di intercettazione e di contrasto al crimine informatico. (fonte)

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