Aste proibite: in vendita i vostri dati acquisiti tramite iscrizioni a pagine e gruppi falsi

Diverse volte vi abbiamo avvisato della presenza in internet di numerosi annunci per la vendita di pagine e gruppi creati su Facebook.

Insistiamo ancora: speriamo capiate che in vendita non sono i contenuti (note, foto, video) o la grafica con cui gestiscono i propri fan…

Vendono voi, i vostri dati personali (tutti quelli a cui è possibile accedere perchè inseriti nei vostri profili e lasciati pubblici), i vostri amici. Sanno, almeno per la maggior parte di voi, chi siete, dove vivete, l’età, il sesso, e come contattarvi (tramite pochi click).

Speculano sull’ingenuità, sull’allegria, sul dolore altrui, o sulla speranza che scrivendo qualcosa di moralmente condivisibile vi sentiate coinvolti in prima persona, e vi iscriviate.

I metodi sono tra i più disparati. Oltre alle bufale vere e proprie, vi sono in vendita i vari “Scommettiamo che…”, “Fermiamo il massacro di qualche animale, bastano da 1 a 10 milioni di iscritti”, “Diciamo NO a Facebook a pagamento”, e così via.

Tali operazioni (di vendita) sono espressamente vietate da Facebook.

Citiamo dalle Condizioni d’uso:

4. Registrazione e sicurezza dell’account

Gli utenti di Facebook forniscono il proprio nome e le proprie informazioni reali e invitiamo tutti a fare lo stesso. Per quanto riguarda la registrazione e al fine di garantire la sicurezza del proprio account, l’utente si impegna a:

4. Non utilizzare il proprio profilo personale per ottenere profitti commerciali (ad esempio vendendo il proprio messaggio di stato a un inserzionista).

9. Non trasferire a terzi il proprio account (compresa qualsiasi pagina o applicazione amministrata) senza il nostro previo consenso scritto.

La “truffa” sarà quindi duplice: sarete gabbati voi, ma anche coloro che acquisteranno tali pagine, convinti che sarà loro possibile fare spamming indiscriminato nelle vostre homepage o nelle caselle postali senza incorrere in qualche lite legale con il social network che, come ha dimostrato già in passato, sembra sorvolare apposta sulla presenza di queste pagine per poi fare causa ai gestori (in USA ha già vinto cause per milioni di dollari).

Ed è dimostrato che, prima o poi, molte pagine vengano chiuse perchè già nascono in modo irregolare.

Quale azienda seria correrebbe questo rischio?

E che figura farebbe il prodotto o il servizio pubblicizzato?

Altre info:

Uno dei tanti Forum di Aste

SeeYouSoon

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