Anche Fabio&Mingo vittime di bufale
Uno «sciacallo» pubblica in rete un fotomontaggio attribuito a TgCom24: «Sospesi da Striscia perché beccati con 18 kg di droga».
Dal giallo al fake sui social: la sospensione degli inviati pugliesi Fabio e Mingo da “Striscia la Notizia” diventerà un caso da studiare nelle facoltà di scienze della comunicazione come format di “manipolazione 2.0”.
Mentre si diffondono voci su incontri (ancora non avvenuti) tra il tandem barese e i vertici del Tg satirico, a fare rumore è una bufala mediatica diffusa con un fotomontaggio su Twitter e Facebook. “Fabio e Mingo sospesi da Striscia dopo essere stati beccati con 18 kg di droga”: questo il titolo attribuito alla testata Mediaset Tgcom24. Sarebbe bastato poco per verificare la notizia, ma il sensazionalismo è la regola della rete e l’artificio nella titolazione è stato preso per buono da centinaia di utenti che hanno riversato fiumi di critiche sorprese nei confronti dei protagonisti della vicenda.
Nella redazione di Tgcom24 l’irritazione per il fake è stata immediata e fin da ieri mattina c’è stata la puntuale smentita, mentre è al vaglio la possibilità di adire i canali tradizionali (a partire dalla polizia postale) per individuare i responsabili dello scherzo di pessimo gusto. E la bubbola ha spiazzato anche Striscia che ha chiesto ai colleghi del tg Mediaset chiarimenti, salvo scoprirne l’inattendibilità: “Qualche sciacallo indicando il nostro link – hanno rispostoi giornalisti – ha cambiato il titolo, indicando la falsa news legata alla droga”. Rispetto al video editoriale dei Gabibbo di giovedì, non ci sono state novità. Il pupazzo aveva puntualizzato che Fabio e Mingo “sono sospesi da inviati. Quando tutto sarà chiaro vi faremo sapere. Qui siamo a Striscia, mica a MasterChef”. Da Milano hanno fatto sapere di essere i primi interessati, a verifiche ultimate, a chiarire i dettagli sulla vicenda. Del resto la battuta finale del Gabibbo – “Siamo a Striscia, mica a MasterChef” – era stata eloquente. Il riserbo delle parti ha lasciato campo libero a fantasiose ricostruzioni sui due artisti, fortemente provati dal “congelamento”, nonostante stiano ricevendo anche tante mail di solidarietà.
Qualcuno, non conoscendo l’equidistanza di Mingo da ogni partigianeria ha paventato questioni ideologiche: “E se Mingo (di Fabio e Mingo) fosse stato cacciato da #Striscia per aver fraternizzato troppo con la Sinistra barese?”. Altri prefigurano una trovata di “viral marketing di Mediaset”, mentre il giustizialismo del “popolo del web” emette le prime condanne: “Facevano i paladini della giustizia e mo si scopre che so lerci come tutti gli altri? Se è vero…”. E nel calderone finiscono anche due campioni della tv del Biscione: “Fabio e Mingo sospesi, e i politici che fanno? Perké Mediaset anziké sospendere Fabio e Mingo non sospende la D’Urso e Del Debbio?”. (fonte)