Locky, il malware che arriva con Excel e Word
Si presenta come una fattura da pagare (in Word o in Excel), inviata da un mittente attendibile. Ma una volta aperta, lancia una Macro che vi danneggerà in maniera irreversibile. Come? Criptando tutti i vostri file e obbligandovi, quindi, a pagare una importante cifra in bitcoin agli hacker per avere la chiave per decriptare i vostri file. Viceversa, rimarrete coi vostri file inutilizzabili (con l’estensione modificata).
Si tratta del Locky virus, malware che ha danneggiato (e continua a danneggiare, considerando che molti antivirus non rilevano la minaccia) centinaia di migliaia di computer in tutto il Mondo (anche a giudicare dall’importante mole di ricerche legate alla parola chiave ‘Locky’).
Come evitare l’infezione?
Evitando di aprire file a meno di essere certi al 100% dell’attendibilità e della provenienza degli stessi (questa, in assoluto, è una buona norma) e, nello specifico, disabilitando le Macro (scelta sempre abbastanza opportuna, a meno che non abbiate l’esplicita necessità di utilizzare determinate serie di comandi preimpostati).
Un altro buon accorgimento – in assoluto – è quello di fare costanti backup dei propri file, cosicché anche nell’eventualità in cui veniate infettati da un qualsiasi Malware, non correrete il rischio di perdere tutto il vostro lavoro ed essere obbligati a formattare e ripartire col computer come fosse appena uscito dalla fabbrica.
La Microsoft (giustamente) non consiglia di pagare il ‘riscatto’ per poter avere indietro i vostri file: basta d’altra parte adottare gli accorgimenti succitati per evitare ogni sorta di problema.
Piccola postilla: nessuno è al sicuro, dinnanzi a questo virus. Il Locky, infatti, colpisce indistintamente i sistemi operativi Microsoft come gli OSX e i sistemi operativi Linux. (fonte)
