Italiani usano reti Wi-Fi pubbliche gratuite per vedere porno, poi se ne pentono

Poca attenzione dagli italiani alla sicurezza delle proprie sessioni su internet quando utilizzano reti Wi-Fi pubbliche e gratuite. Sì, perché una ricerca realizzata dalla Symantec, famosa azienda leader nella realizzazione di software antivirus, ha scoperto come gli utenti nel nostro paese si colleghino facilmente alle reti in giro per le città pur di non spendere soldi ma che lo fanno senza sapere di poter incorrere in problematiche legate proprio alla sicurezza dei propri dati sensibili. Oltretutto le sessioni realizzate spesso riguardano siti “per adulti” che vengono visionati per poi avere rimorsi su quello che si è fatto.

La ricerca effettuata non è altro che l’edizione 2017 del Wi-Fi Risk Report di Norton che ha coinvolto oltre 15.000 utenti di cui addirittura 1.000 nel nostro paese. Dal rapporto emerge un quadro abbastanza chiaro di quello che gli utenti italiani fanno con le reti Wi-Fi pubbliche. In generale il mal comune è senza dubbio quello di trascurare ogni sorta di precauzione nella navigazione condividendo facilmente nelle reti pubbliche password o magari anche il login del proprio conto corrente.

Gli utenti, seppure allarmati dalle recenti vicissitudini dei virus che hanno facilmente attaccato milioni di computer, sembrano ostentare sicurezza continuando a fare quello che hanno sempre fatto, proprio come usare le reti Wi-Fi pubbliche senza alcun tipo di protezione. Addirittura in Italia almeno il 40% degli intervistati solo pochi minuti dopo essere entrati in casa di amici o magari in un bar o in un hotel si preoccupa di ottenere la password della rete Wi-Fi e ancora peggio il 27% degli intervistati dichiara di effettuare l’accesso senza il permesso del proprietario. Non solo perché l’8% degli utenti ammette di aver violato la password pur di ottenere il collegamento alla rete.

Interessante scoprire come il 51% degli italiani si colleghi ad una Wi-Fi pubblica per utilizzare le mappe con il proprio smartphone ma addirittura un italiano su sei una volta collegato alla rete visiona siti per adulti senza preoccuparsi di poter incorrere in situazioni malevoli. Eppure la paura di essere scoperti o di essere derubati dei dati sensibili esiste e il 33% degli intervistati lo dichiara apertamente ma comunque continua a farlo senza “pudore”. I segreti delle navigazioni su internet sembrano essere molteplici visto che quasi la metà degli utenti non si farebbe poi troppi problemi a pagare un riscatto agli hacker pur di non vedere esternate le proprie informazioni personali ad amici, famigliari o magari colleghi di lavoro. Insomma si naviga su internet senza protezione anche se poi ci si pente di quello che si è appena fatto. (fonte)

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