Intelligenza artificiale per scrivere poesie, musiche e dipingere

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L’intelligenza artificiale del futuro sarà creativa. Parola di Google, che con il progetto Magenta punta a insegnare alla “macchina” come dipingere e comporre musica. In attesa di essere presentato in modo puntuale a partire dal primo giugno, Magenta è stato svelato al Moogfest, un festival di musica e tecnologia in North Carolina.

Il progetto punta a esplorare il potenziale creativo dei computer e per farlo si affida a TensorFlow, l’archivio open source di Google per l’apprendimento automatico, cioè gli algoritmi attraverso cui un programma informatico migliora le proprie prestazioni attraverso l’esperienza.

Con il progetto si potrà valutare la capacità della macchina di creare opere d’arte, in modo se non autonomo almeno semi-indipendente. Un primo esperimento, fatto da Google in campo letterario, nel sembra però promettere bene. Le poesie composte dal computer non sono infatti delle più ispirate e riuscite.

Negli ultimi tempi Big G ha alimentato i neuroni dell’intelligenza artificiale con migliaia di libri per migliorare l’abilità dei chip di esprimersi nel linguaggio naturale. Nei giorni scorsi ha quindi pubblicato uno studio in materia, in cui ha descritto i progressi e riportato i componimenti generati dalla macchina. Le cyber-poesie, dall’aura piuttosto malinconica, non sembrano al momento in grado di conquistare i critici letterari. (ANSA)

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