Facebook At Work, il social entra nelle aziende

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Simile al social network tradizionale, ma riservato all’ambiente di lavoro, si avvicina il lancio ufficiale del nuovo servizio business di Facebook. Si chiama “Facebook At Work”.

Usare Facebook sul posto di lavoro? Tra qualche mese potrebbe diventare un’abitudine tutt’altro che vietata dalle aziende. Anzi, addirittura obbligatoria. C’è infatti una nuova versione del social network all’orizzonte: si chiama “Facebook At Work” e permetterà di creare una rete aziendale di comunicazione, chiusa, riservata ai dipendenti, che potranno comunicare, scambiarsi documenti, riunirsi in gruppi di lavoro, attraverso gli stessi strumenti che già conoscono e utilizzano ogni giorno sul Facebook normale.

In versione beta dallo scorso gennaio, già sperimentato da un centinaio di aziende, secondo il responsabile del progetto Julien Codorniou (intervistato dal sito Re/Code), Facebook At Work sarà aperto a tutti entro la fine dell’anno. Non sarà finanziato dalla pubblicità, ma da un modello di business di tipo “freemium”: la versione base sarà gratis, ma le aziende pagheranno eventuali funzioni extra e strumenti di analisi interna. I dipendenti avranno a disposizione un nuovo profilo, alternativo a quello personale. Dopo il doppio telefonino, il doppio profilo Facebook: uno privato, uno di lavoro.

Per Facebook non sarà una partita facile. Da un lato, dovrà vedersela con concorrenti agguerriti come Yammer (di proprietà di Microsoft) e Slack, la start up co-fondata da Stewart Butterfield (il creatore di Flickr) e oggi valutata quasi tre miliardi di dollari. Dall’altro, dovrà convincere aziende e dipendenti a sostituire gli attuali sistemi di comunicazione interna (e i relativi archivi di documenti, messaggi, ecc.). Partirà però da un indubbio vantaggio: la possibilità di offrire un servizio che molti dipendenti conoscono già e per il quale non bisogna spendere troppo in corsi di aggiornamento. (fonte)

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