Bug su Android, i consigli per difendere lo smartphone

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La scoperta di diversi bug mette a rischio il 95% di tutti i terminali Android attivi al mondo. Ecco come fare per proteggersi in attesa di una soluzione definitiva.

1. Disattivare il download automatico dei Messaggi

L’app predefinita Messaggi permette di disattivare il download push dei file multimediali recandosi in Impostazioni -> Applicazioni -> Messaggi e togliendo la spunta al Recupero automatico. Più o meno alla stessa maniera si disattiva lo scaricamento di foto e video istantaneo anche dalle altre app di messaggistica inserite eventualmente dai diversi produttori.

2. Disattivare il download automatico su Google Messenger

Si tratta dell’app di default per l’apertura dei messaggi in molti dispositivi Android. Per fortuna la voce “Recupera automaticamente” nel menu degli MMS è la stessa su device diversi dunque la disattivazione è semplice da raggiungere. Si va in Impostazioni -> Avanzate -> e si toglie la spunta a Recupero Automatico. In questo modo all’arrivo di un filmato via MMS bisognerà scaricarlo manualmente.

3. Disattivare il download automatico su Google Hangout

Hangout è l’app preferita da tanti possessori di cellulari e tablet Android. Il motivo è semplice: al suo interno si possono inglobare SMS, MMS e messaggi di chat ricevuti sull’indirizzo email di Google, in passato Google Talk. Anche qui c’è bisogno di spegnere l’opzione di recupero automatico dei messaggi multimediali andando all’interno dell’app e poi in Impostazioni -> SMS -> nella sezione Avanzate si toglie la spunta alla voce Recupera automaticamente MMS.

4. Attenzione ai social network

E’ pur vero che Stagefright dovrebbe interessare solo SMS ed MMS ma alcuni consigliano di disattivare la riproduzione automatica dei video anche su altre piattaforme, come Facebook e Twitter. Nell’ottica di preservare la propria privacy si potrebbe anche togliere la spunta al download automatico di foto e video su Whatsapp, così si risparmiano anche megabyte in mobilità. Ripetiamo: al momento Facebook, Twitter e WhatsApp non sono interessati al bug che colpisce attraverso i video, ma non si sa mai dove gli hacker possano arrivare. (fonte)

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