WhatsApp a pagamento per aziende, pronta l’idea per guadagnare con l’app

Dopo l’acquisizione faraonica di WhatsApp per un totale di 22 miliardi di dollari, Zuckerberg ha forse trovato il modo per monetizzare con l’app di messaggistica. Il servizio, adesso di proprietà di Facebook, sta pianificando di far pagare alle aziende l’uso di alcune feature capaci di aiutare le stesse aziende ad avvicinarsi ai consumatori in maniera diretta. A dirlo è stato il COO di WhatsApp, Matt Idemaa Fox Business.

“Vogliamo introdurre una base per consentire alle persone di contattare via messaggi le aziende e ottenere le risposte che vogliono”, ha dichiarato durante l’intervista. “E intendiamo far pagare questi servizi alle aziende in futuro”. A differenza di Messenger che si basa su introiti derivati dalle pubblicità, il modello di monetizzazione pensato da WhatsApp coinvolgerà delle feature di comunicazione semplificate per raccogliere le richieste dei clienti e rispondere in maniera efficace”.

Per aiutare gli utenti a distinguere in maniera chiara individui privati e aziende, la compagnia ha già sviluppato un badge che verrà applicato a tutte le aziende verificate. Facebook sta cercando di rendere proficua l’acquisizione di WhatsApp, e lo stesso Idema non esclude che un giorno possa essere valutata l’idea della riproduzione di banner pubblicitari all’interno dell’app. Inizialmente gli utenti saranno tutelati, soprattutto con le nuove feature di comunicazione in arrivo.

Per poter contattare ogni singolo cliente, infatti, l’azienda avrà bisogno di ricevere un’approvazione da parte del destinatario del messaggio. La feature infatti funzionerà solo se l’utente accetterà di farlo, altrimenti tutto dovrebbe rimanere come prima. Alcune compagnie in Europa, Brasile, India e Indonesia stanno già testando le nuove funzionalità , fra cui una fra le più popolari è la KLM Royal Dutch Airlines, stando a quanto riportano le fonti.

Prima dell’acquisizione, WhatsApp chiedeva un abbonamento annuale di 0,99 dollari, che tuttavia è stato abolito una volta che Zuckerberg ne ha preso il timone. Da allora il client di messaggistica non ha più avuto modalità di monetizzazione dirette, ma in futuro potrebbero essere le aziende interessate alle nuove funzionalità di comunicazione a “mantenere in vita” il client. (fonte)

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