Quindicenne adescata su chat e stuprata

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Spacciandosi per una diciottenne, aveva conosciuto una persona in chat con la quale, dopo un certo periodo, si era scambiata il numero di cellulare. Quarantaquattro anni, residente nella zona dei Castelli Romani, più volte l’uomo aveva a lungo cercato di strappare un appuntamento alla ragazza (che in realtà ha 15 anni) e alla fine, mossa dalla curiosità, lei ha accettato. Da quel momento, è stato un incubo. Dopo essersi incontrati nei pressi della stazione Termini, il malintenzionato l’ha convinta ad andare a casa sua per «parlare un po’», ma appena giunti nell’abitazione le ha fatto spegnere il cellulare e contro la sua volontà l’ha violentata più di una volta.

Incapace di reagire e dare l’allarme

Il drammatico caso rilancia l’allarme-stupri proprio alla vigilia della Giornata nazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre. Incapace di reagire, soggiogata dall’uomo e in preda alla paura, la ragazza è stata liberata solo parecchie ore dopo quando la madre, preoccupata perché la figlia non era rincasata, ha chiesto aiuto alla sorella. Quest’ultima, riuscita ad ottenere il numero di telefono del quarantaquattrenne, datole dall’amica del cuore , con la quale la vittima si era confidata prima di incontrare «l’amico» della chat, lo ha contattato e, minacciandolo di rivolgersi alle forze dell’ordine, è riuscita ad ottenere un appuntamento al quale l’uomo si è presentato con la ragazza, riconsegnandola alla zia.

La visita in ospedale

Visibilmente scossa, la giovane non ha voluto confidare quanto successo ma appena a casa è scoppiata in lacrime ed ha raccontato quanto le era accaduto. A questo punto è stata accompagnata in ospedale, dove i medici l’hanno visitata e dimessa con una prognosi di alcuni giorni a seguito di escoriazioni riscontrate in varie parti del corpo. La conseguente denuncia negli uffici di polizia del commissariato di Tivoli, ha fatto scattare le indagini.

Lo stupratore aveva già preparato le valige

L’uomo, che dai primi accertamenti è risultato abitare nella zona di Marino, non è stato reperito in quella che doveva essere la sua dimora. Ma poco più tardi, a seguito di ulteriori verifiche, è stato intercettato nei pressi del posto in cui lavora la sua attuale compagna e bloccato. Perquisita l’abitazione gli agenti hanno trovato due valigie, già preparate, contenenti i suoi effetti personali. L’uomo infatti, intuito che i famigliari della quindicenne lo avrebbero denunciato, stava organizzando la sua fuga. Accompagnato in ufficio, a seguito dei riscontri sull’identità e sulla base della denuncia sporta dalla vittima, è stato arrestato. (fonte)

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