La bufala della droga sul biglietto da visita

Comparsa nel 2008 in varie versioni (ambientato in Canada, Gran Bretagna, Stati Uniti e Sud America) e trasmessa tramite messaggi email, non poteva mancare anche su Facebook, grazie ai soliti “imbecilli”…

Il testo, tradotto in un italiano molto approssimativo, racconta della pericolosità di una droga (BURUNDANGA), che viene somministrata soprattutto “da imbianchini a donne che fanno una sosta alle stazioni di servizio” (perdonate la battuta).

Inutile raccomandarvi di non condividere questi messaggi, perfettamente inutili se non supportati da fonti attendibili e se pubblicati da pagine di scarsa professionalità.

La droga di origine vegetale, chiamata Burundanga, esiste. La bufala è riferita al messaggio.

Che vi siano droghe usate da criminali per furti, stupri, rapine, è indubbio, ma presuppongono un tipo di somministrazione che non è quella indicata (simile a quella “topica” di pomate e colliri).

L’allarmismo per cui è sufficiente toccare un foglietto di carta per essere “drogati” è infondato.

In rete si trovano innumerevoli segnalazioni su questo tipo di bufala, ma per facilitarvi la lettura vi consigliamo un articolo pubblicato su Repubblica il 27 marzo 2009.

Repubblica.it

Snopes.com – Burundanga

UrbanLegends

SeeYouSoon

Nota a cura di Claudio Cerroni (Hunch – Assistenza e Consulenza Informatica).

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