“Facebook, tappati le orecchie!”
Facebook risponde ai timori manifestati dagli utenti sulla tecnologia di “ascolto ambientale” presentata lo scorso mese.
Dopo che Facebook ha annunciato una nuova funzionalità di riconoscimento audioper gli utenti mobili il mese scorso, molti (noi compresi) si sono preoccupati per il potenziale “Grande Fratello” contenuto nel nostro smartphone. Nei giorni successivi una petizione popolare è stata promossa allo scopo di bloccare il lancio della nuova funzione. (l’articolo continua sotto l’offerta di alcuni nostri servizi professionali)
Ecco perché Facebook ha risposto questa settimana, nel tentativo di smorzare proteste e preoccupazioni degli utenti. Gregg Stefancik, a capo delle infrastrutture di sicurezza di Facebook, ha parlato ai giornalisti in Australia su ciò che la nuova funzionalità può fare e, soprattutto, ciò che non può fare.
“Il microfono non si accende da solo, ma chiede l’autorizzazione“, ha dichiarato. ”Non è sempre in ascolto … quindi la sua attività è limitata al campionamento del suono esterno. Non vorrei avere in tasca qualcosa in grado di registrare tutto quello che succede intorno a me. ”
Ha anche affermato che lo strumento funziona limitandosi a determinare una “impronta digitale audio” di ciò che gli utenti stanno guardando o ascoltando, confrontando il suono “campionato” al database esistente (sui server di FB); ciò significa che non sarà in grado di estrarre il contenuto delle conversazioni potenzialmente intercorse tra gli utenti e altre persone. Ha anche sottolineato che l’applicazione non memorizzerà tutti i dati audio raccolti.
“L’utente ha il controllo completo e l’impronta digitale audio rilevata e trasmessa a FB, verrà processata e cancellata immediatamente”, ha detto Stefancik. ”La registrazione audio non lascerà mai il telefono ed i dati circa il contenuto (quelli determinati dal confronto con l’archivio su Facebook, ndr) verranno memorizzati solo se si sceglie di pubblicarli online.”
Dal momento che la funzione è solo opzionale, nessun utente la dovrà utilizzare per forza, se non si fida.
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