“Disoccupati su Facebook”, in 1300 sulla bacheca virtuale

disoccupati-fbCon la pagina creata da un precario il social network diventa agenzia

Le agenzie interinali? Non mi soddisfano, così ho pensato di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro con il mezzo più democratico che ci sia: internet». La storia di Luigi Cogotti, 31 anni di Gattinara, è la storia di tanti ragazzi della sua età e anche di persone con qualche anno in più. Un lavoro saltuario, precario, che non gli permette di garantirsi un futuro. Una situazione che come lui condividono tanti coetanei, ragazzi più giovani e padri di famiglia brizzolati. Da qui è nata l’idea di riunire tutti su Facebook, sotto la pagina «Disoccupati Valsesia», rappresentata dal logo di un segnale di lavori in corso. A poco più di un mese dall’approdo sul social network, sono oltre 1.300 gli utenti che hanno aderito al gruppo virtuale che vuole riunire disoccupati e precari della Valsesia, ma anche delle province di Biella, Vercelli e Novara. «Con questa pagina – dice Cogotti – voglio fare sentire la loro voce».

Inoltre è possibile pubblicare anche annunci di offerte di lavoro, da parte di privati e imprese, per mettere in contatto chi cerca una professionalità e chi aspetta un lavoro. Nella bacheca virtuale c’è spazio anche per commenti sulla situazione dell’Italia e per tematiche d’attualità e disoccupati o lavoratori a termine della valle possono far sentire la loro voce con commenti, messaggi o proponendo dei link all’attenzione degli altri iscritti. Luigi Cogotti ha 31 anni e un diploma da geometra ma attualmente lavora part time come portalettere. «Ho fatto tutti i lavori di questo mondo – dice il giovane gattinarese – nessuno dei quali era quello per cui ho studiato. Ma mi sono sempre adattato. Quello che chiedo è semplicemente di poter lavorare per otto ore al giorno, anche non in ufficio, per poter avere uno stipendio e costruirmi un futuro. La mia richiesta è quella di migliaia di giovani di tutta la zona. Non chiediamo chissà cosa». E’ uno spirito combattivo quello di Cogotti, che non vuole arrendersi davanti al sistema, ma piuttosto cercare un’alternativa. «Sono iscritto alle agenzie di lavoro interinale dal 2001, ma fino a oggi mi hanno chiamato solo tre volte, per lavori che non superavano la settimana. L’ultima volta risale a diversi anni fa. Come me ci sono molte altre persone che non vengono mai chiamate. Oppure persone che non sono neanche diplomate e passano davanti. Perché? Così ho pensato di riunirci tutti, possibilmente coinvolgendo anche chi offre un lavoro».

valsesia

L’obiettivo principale della pagina è raggruppare il maggior numero di persone della Valsesia e zone limitrofe; «tutti possono interagire con la pagina, con idee, proposte, lavori; tutto comunque deve essere inerente all’argomento lavoro». «Vorrei essere contattato – dice Cogotti – da persone che abbiano bisogno di personale di qualsiasi genere, per piccoli lavoretti, operai, giardinieri, impiegati, tecnici, ingegneri, per arrivare a rendere un’offerta di lavoro pubblica, accessibile a tutti. Così facendo, vorrei dare la speranza di candidarsi a un lavoro, anche a chi non ha raccomandazioni, ma vuole solo tirarsi su le maniche, e lavorare. Il tutto, ovviamente, gratuitamente». I primi risultati sono già arrivati. Grazie alla pagina, infatti, sono stati offerti dei lavori da fabbro, da baby sitter e da macellaio. «E magari sono avvenuti anche altri contatti di lavoro che io non so – dice Luigi Cogotti -; invito tutti a cliccare “Mi piace” su questa pagina, perché più siamo meglio è. Secondo me un nuovo modo di cercare e offrire lavoro è possibile. Questa è solo la prima iniziativa, magari ne seguiranno altre». Per informazioni, scrivere a disoccupati.valsesia@yahoo.it. (lastampa)

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