In aumento il malware per Mac, soprattutto legato a pubblicità

Con il termine “Adware” (abbreviazione di advertising-supported software), o, in italiano “software sovvenzionato da pubblicità”, si indica una tipologia di software freeware che presenta al suo interno inserzioni pubblicitarie esposte di proposito all’utente, allo scopo di indurlo ad effettuare ulteriori acquisti o eventuali upgrade del software utilizzato per generare maggiore profitto alla società. Gli annunci pubblicitari possono comparire nell’interfaccia utente del software, durante il processo d’installazione o in entrambi i casi.
Questo sistema di distribuzione del software si è diffuso notevolmente negli ultimi tempi. A volte i produttori di software Adware mettono a disposizione dell’utente la possibilità di rimuovere i banner pubblicitari dietro il pagamento di una piccola somma di denaro. I programmi propriamente definiti adware sono provvisti di un contratto di licenza d’uso consultabile dall’utente; in certi casi, però, questo contratto è reso dai produttori spropositatamente lungo e presentato con linguaggio vago e fumoso, con la conseguenza che molti utenti procederanno con l’installazione senza aver ben compreso i termini di licenza. (wikipedia)

Certo non si può dire che i Mac siano al riparo dai malware come una volta, le cifre però indicano che le minacce per i computer con la Mela sono ancora limitate: il numero aumenta ma la pericolosità non altrettanto. Al netto almeno di casi davvero pericolosi che riescono ad aggirare i controlli di macOS. Insomma, non è comunque il caso di abbassare la guardia.

McAfee ha pubblicato un nuovo report in cui dà qualche dettaglio in più sull’evoluzione dei malware per Mac negli ultimi mesi. In particolare negli ultimi due trimestri si è avuto un picco nella creazione di nuovi malware: oltre 300 mila varianti nel quarto trimestre 2016 e circa 250 mila nel primo trimestre 2017. McAfee però sottolinea che si tratta soprattutto di adware, quindi non di un vero pericolo per la sicurezza.

Il numero complessivo dei malware per Mac è quindi elevato, al momento. Si contano oltre 700 mila varianti alla fine dello scorso marzo. Erano poco meno di 500 mila tre mesi prima e circa 160 mila il trimestre ancora precedente, il che segna una decisa crescita almeno nei numeri.

Queste cifre si uniscono a quelle che McAfee aveva reso pubbliche alla fine del 2016, indicando che nel corso dell’anno il malware per macOS era cresciuto del 744 percento rispetto al 2015. Resta ancora una frazione del malware complessivo, che è pesantemente sbilanciato verso il mondo Windows, ma è sempre meglio proteggersi. (fonte)

Prevenire e rimuovere l’adware

Apple ha pubblicato una nota tecnica nella quale evidenzia il problema e spiega come rimuovere manualmente i vari adware. Sono elencati i vari adware in circolazione e viene spiegato come rimuoverli.

La prima cosa da fare è verificare la presenza di estensioni estranee; in Safati basta sezionare dal menu “Safari” la voce “Preferenze”, portarsi nella sezione “Estensioni” e rimuovere le estensioni non utilizzate; di default Apple non offre nessuna estensione: se vedete elementi che non riconoscete o non sapete a che servono, eliminateli tranquillamente da questa sezione, a meno che non sappiate esattamente che cosa siano e non li abbiate installati personalmente.

Alcune estensioni AdWare sono:

  • Amazon Shopping Assistant by Spigot Inc.
  • Ebay Shopping Assistant by Spigot Inc.
  • Searchme by Spigot, Inc.
  • Slick Savings by Spigot Inc.
  • GoPhoto.It
  • Omnibar

Altre semplici operazioni da fare sono:

  • Controllare la pagina home (in Safari è in preferenze –> Generale –> Pagina Iniziale) che deve essere quella che avete prescelto
  • Controllare il motore di ricerca preferito (nelle Preferenze di safari; il motore di ricerca di default si trova nella sezione “Generale” o “Cerca”, a seconda delle versioni)

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