Anche i ladri vanno su Facebook, non lo sapevate?

LADRI-FACEBOOK

 

L’ANNO SCORSO un mio amico dentista è tornato dalle ferie e ha trovato la casa svaligiata. L’appartamento era stato completamente messo a soqquadro. I ladri hanno arraffato gioielli e contanti e poi hanno avuto anche il tempo di svuotare il frigorifero e di scolarsi due bottiglie di champagne. Al mio amico è venuto il sospetto di aver favorito inconsapevolmente il colpo annunciando su Instagram e su Facebook di essere partito per 15 giorni di vacanza.
Luciano B., Lodi

NON È AFFATTO da escludere che fra i follower del suo amico ci siano stati anche i ladri. Una volta per essere sicuri di agire indisturbati, i soliti ignoti facevano un po’ di telefonate al numero fisso e tenevano d’occhio le tapparelle. Adesso confidano sulla smania di esibizionismo di tutti, sulla voglia di mettersi in mostra, di farsi vedere dagli amici, di far sapere a tutti quello che stiamo facendo, in quale ristorante siamo e cosa stiamo mangiando, in che spiaggia andiamo a prendere la tintarella. E allora i malintenzionati vanno sui social, leggono i nostri annunci («Finalmente si parte! »), guardano i selfie che ci facciamo in vacanza.

Più siamo lontani e più loro sono contenti. Polizia e carabinieri raccomandano almeno di non dare indicazioni temporali (non scrivete: «Ci vediamo a fine mese») ma semmai di confondere le acque raccontando anche qualche «bugia antifurto» (esempio: «Si parte con tutta la famiglia, lasciamo a casa Pippo che si occuperà del cane lupo»). Basterà? (fonte)

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