38enne adescò otto ragazzine su Facebook, il processo

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Avrebbe adescato otto bambine su Facebook inviando loro video in cui si spogliava e compiva atti di autoerotismo. Nei confronti del 38enne barese Michele Lambrese è cominciata l’udienza preliminare per i reati di corruzione di minorenne, pornografia minorile e adescamento di minori. L’imputato, presente in aula, ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato e il processo comincerà il prossimo 10 marzo 2017 dinanzi alla gup barese Rosa Anna Depalo. All’udienza si è costituita parte civile una delle vittime.

L’uomo è in carcere per questi fatti dal 10 dicembre 2015. Stando alle indagini della polizia postale, coordinate dalla pm  Simona Filoni, il 38enne, dopo aver adescato le minorenni attraverso profili sempre diversi e con false identità, avrebbe inviato alle vittime, tutte fra i 10 e i 14 anni, molti filmati che lo riprendevano, senza mostrare il volto, disteso su un letto all’interno di una stanza nell’atto di compiere atti di autoerotismo. I fatti contestati fanno riferimento al periodo marzo-settembre 2015.

Su disposizione della magistratura barese, l’uomo è stato sottoposto nei mesi scorsi a una perquisizione domiciliare nell’ambito della quale sono stati sequestrati materiale informatico – su cui sono ancora in corso accertamenti – e oggetti utilizzati nei video inviati alle minorenni. In un caso, dopo essersi presentato con il nome Checco e aver dichiarato di avere 16 anni e mezzo, avrebbe convinto una adolescente a inviare sue foto intime. Oltre alle accuse rivolte dalle sette bambine identificate dalla Procura di Bari come vittime del 38enne, al processo è stato riunito un altro fascicolo proveniente dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere per atti sessuali nei confronti di una minorenne campana. (fonte)

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