Tramite Wi-fi, hacker rubano dati a politici

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F-Secure dimostra quanto sia facile rubare i dati tramite connessioni wi-fi pubbliche. Prestate sempre la massima attenzione.

La password dell’email e di PayPal, le credenziali di Facebook e persino una telefonata privata registrata per intero. In questo sono incappati tre politici britannici di spicco, vittime – se pur consapevoli – di un esperimento di F-Secure volto a dimostrare i rischi che si corrono usando il wi-fi pubblico. La società di sicurezza informatica ha incaricato hacker ‘etici’ di introdursi nei dispositivi dei tre politici e rubare dati mentre erano connessi a wi-fi di alberghi e ristoranti.

I politici, che si sono prestati all’esperimento, sono David Davis (Camera bassa), Lord Strasburger (Camera alta) e Mary Honeyball (Europarlamento). Al primo è stata sottratta la password della posta di Gmail e di conseguenza quella, identica, dell’account PayPal. Per sottolineare il rischio corso, hacker etici di Mandalorian Security Services hanno redatto una email destinata alla stampa nazionale in cui Davis annunciava la defezione dal partito Ukip, lasciandola nella sua cartella delle bozze.

Nel caso di Lord Strasburger, una chiamata via Internet (Voip) fatta col proprio smartphone dalla stanza di un hotel è stata intercettata e registrata usando tecnologie liberamente disponibili su Internet e relativamente semplici da padroneggiare. Infine, Mary Honeyball, responsabile per la campagna Ue ‘We Love Wi-Fi’, stava navigando in Internet in un bar quando un hacker etico le ha inviato un messaggio in apparenza proveniente da Facebook in cui la invitava a loggarsi di nuovo al suo account, perché la sessione era scaduta. Così facendo ha dato le sue credenziali di login all’hacker. (ANSA)

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