Polizia Postale, ”quel pedofilo NON deve badare ai bambini”

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Un soggetto denunciato per ben due volte dalla Sezione della Polizia postale di Grosseto per violenza sessuale nei confronti di un minore, atti osceni e detenzione di materiale pedopornografico, reati per cui aveva già patteggiato due condanne, rispettivamente nel 2009 e 2015 veniva impiegato come volontario in una scuola elementare di Grosseto per effettuare il servizio di vigilanza ai bambini nell’orario prescolastico.

Non è uno scherzo, è tutto vero. Il predetto ufficio chieste spiegazioni ai vertici dell’onlus su tale insensato impiego del soggetto riferivano di non essere a conoscenza dell’obbligo di richiedere il casellario giudiziario degli operatori che operano con i minori, previsto dal Decreto Legislativo nr.39 del 4 marzo 2014 , ma provvedeva immediatamente a rimuovere da ogni incarico il predetto, invitandolo a riconsegnare la tessera dell’associazione.

L’intervento della Polizia Postale è stato tempestivo, poiché era solo il secondo giorno in cui l’uomo condannato per pedofilia prestava la sua opera di “volontariato” in quella scuola. (fonte)

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