Microsoft, addio a Windows Vista

Addio ad aggiornamenti e correzioni per eventuali errori o falle nella sicurezza. Come previsto da tempo, a partire da ieri, 11 aprile, Microsoft non supporta più Windows Vista. Una decisione che obbliga tutti coloro che utilizzano ancora il sistema operativo a migrare verso i successori 7, 8 e 10. Un problema però, che riguarda solo una piccolissima porzione del mercato: lo 0,75% degli utenti. I quali dovranno fare i conti con enormi rischi, in particolare per quanto riguarda la sicurezza.

Lanciato nel 2007, Vista è stato uno degli OS meno apprezzati dagli utenti. Con la sua grafica rinnovata (il nuovo menu start e l’interfaccia Aero Glass che trasformava le tradizionali finestre in pannelli sfumati come vetro), era stato pubblicizzato da Microsoft come un deciso cambio di passo rispetto al passato. Ma allo stesso tempo, richiedeva particolari specifiche hardware: con il risultato che molti personal computer offrivano prestazioni deludenti. Per questo motivo, buona parte degli utenti avevano preferito utilizzare ancora il precedente Windows XP, senza dimenticare il successivo Windows 7, uno dei sistemi operativi più apprezzati di sempre.

Ma come scrive The Verge, nonostante le critiche, alcune delle innovazioni sperimentate con Vista, sono le stesse che hanno decretato il successo di Windows 7 o 10 (si pensi all’interfaccia per la ricerca o ad alcuni aspetti della grafica), capaci di diventare le fondamenta per le successive modifiche e cambiamenti. «Purtroppo,questo sistema operativo è arrivato in un periodo storico in cui Microsoft era ossessionata dal monopolio sul mercato, senza tenere conto delle esigenze dei clienti», spiega il sito. (fonte)

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