La cattura di Bin Laden in ‘diretta’ su Twitter

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Per ricordare i 5 anni dall’uccisione di Osama Bin Laden, il 2 maggio 2011, la Cia ha deciso di mettere in scena, su Twitter, una sorta di ‘diretta’ in cui ha ricostruito le fasi del raid in Pakistan che hanno portato all’uccisione di quello che allora era il terrorista più ricercato del mondo. In una ventina di tweet, l’agenzia di spionaggio statunitense ha così fatto rivivere le fasi salienti dell’Operation Neptune Spear con l’hashtag #UBLRaid.

“Per il quinto anniversario dell’operazione Osama Bin Laden in Abbottabad twitteremo il raid come se stesse accadendo ora”, si legge in uno dei primi cinguettii della Cia, che vanno dal decollo degli elicotteri a Bin Laden trovato e ucciso al terzo piano dell’edificio, e poi identificato.

La ricostruzione della Cia, che non ha mancato di suscitare polemiche, è stata difesa dal portavoce dell’agenzia Ryan Trapani, secondo cui “nel quinto anniversario è appropriato ricordare quel giorno e onorare tutti quelli che hanno contribuito al successo dell’operazione”.

Se quella della Cia è stata una ricostruzione, nel maggio 2011 un racconto in tweet andò in scena veramente. L’informatico Sohaib Athar a suon di cinguettii fece una cronaca inconsapevole dell’attacco dei Navy Seal al nascondiglio di Bin Laden. “Un elicottero sopra Abbottabad”, è il primo dei tweet che raccontarono l’operazione. (ANSA)

La Cia ha ricordato il quinto anniversario dell’uccisione di Osama Bin Laden in un blitz condotto dalle forze speciali in Pakistan con una “diretta Twitter” che ha suscitato polemiche in tutto il mondo.

Il blitz del 2011

Il 2 maggio del 2011 le forze speciali americane, atterrate con speciali elicotteri Black Hawk “invisibili” e silenziosi, entrarono nel compound alla periferia della città pachistana per catturare il terrorista più ricercato al mondo. Nel conflitto a fuoco però Bin Laden venne ucciso. Il corpo portato sua una portaerei al largo del Pakistan e poi sepolto in mare, in modo che il luogo della sepoltura non diventasse luogo di pellegrinaggio.

Grottesca e imbarazzante

La ricostruzione del blitz però non ha convinto mai del tutto l’opinione pubblica mondiale, specialmente quella dei Paesi musulmani. La “diretta Twitter” ricostruisce le ultimi fasi dell’indagine che portarono a individuare il nascondiglio di Bin Laden e al blitz.

Obiettivo Al-Baghdadi

Per molti internauti però la scelta della Cia è stata “grottesca e imbarazzante”. La decisione è stata difesa dal direttore dell’agenzia John Brennar che ha sottolineato l’importanza di aver eliminato il capo di Al-Qaeda. Ora “il prossimo obiettivo” è il leader dell’Isis, il Califfo Abu Bakr al-Baghdadi.

Qui trovi l’esatta sequenza dei messaggi.

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