Gmail, non più supportata da Chrome su Windows XP e Vista

Non per tutti è chiara l’importanza di mantenere aggiornati i propri software e negli ultimi anni il problema si è sentito parecchio. Gli sviluppatori hanno riscontrato numerose difficoltà nel tentativo di convincere i propri utenti a passare alle nuove versioni: Windows XP, ancora oggi utilizzato da parecchie realtà in tutto il mondo, ne è un esempio lampante. Microsoft ha recentemente dichiarato inoltre che anche Windows 7 non è sicuro come i suoi successori e, nonostante Windows 10 sia stato proposto gratis per un anno, gode ancora di quasi il 50% del mercato.

Anche Google sta cercando di convincere i suoi utenti a passare alle nuove versioni del sistema operativo di Microsoft, e non tanto per aumentarne le quote di mercato. Per uno sviluppatore può essere un problema dover ottimizzare i propri servizi e le proprie app su una moltitudine di sistemi operativi, ed è per questo che si decide spesso di tagliare il supporto alle versioni più vecchie e meno utilizzate. Il team di sviluppo della G Suite ha infatti annunciato che il servizio di e-mail proprietario Gmail sarà supportato solo su Chrome 53 o versioni successive.

In altre parole cesserà il supporto di Gmail per Windows XP e Windows Vista, che possono utilizzare Chrome solo fino alla versione 49. Gli obsoleti sistemi operativi non sono più supportati da Microsoft rispettivamente dallo scorso aprile e dallo scorso novembre, e così anche Google ha deciso di staccare la spina con il suo browser. Come si traduce questo nell’uso di tutti i giorni? Secondo Google Gmail sarà ancora accessibile per parecchi mesi anche sulle macchine più vecchie ma non verrà più mantenuto dalla società, fattore che potrebbe presto diventare un problema.

Continuando ad utilizzare le vecchie versioni di Chrome l’uso di Gmail può esporre il computer e lo stesso account a rischi di sicurezza, mentre non verranno più introdotte nuove funzionalità e fix di bug e problemi noti. Gmail continuerà a funzionare su Chrome 53 e precedenti fino alla fine dell’anno, ma a partire da dicembre 2017 gli utenti potrebbero essere reindirizzati alla versione in HTML. Google sostiene di voler utilizzare il pugno duro per “incoraggiare con forza la migrazione a sistemi più sicuri e supportati”, come si legge sul blog ufficiale della compagnia.

A partire dall’8 febbraio, inoltre, gli utenti Gmail che usano o sono costretti ad utilizzare una vecchia versione del browser riceveranno un messaggio con cui si consiglia l’aggiornamento. Certo, Gmail continuerà a funzionare con un client esterno o con un altro browser non Google, tuttavia è chiaro che si tratta di un altro tentativo di reiterare un comportamento assolutamente non consigliato, laddove forse sarebbe meglio passare definitivamente da Windows XP o Vista a Windows 10, o al limite Windows 7 ancora per qualche anno. (fonte)

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