Facebook, utenti pagati se risultano produttivi

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Proprio come YouTube, Facebook potrebbe presto consentire agli utenti di generare qualche profitto dai propri contenuti pubblicati. Pare che questa settimana il social network abbia fatto circolare un sondaggio ad un pubblico limitato in cui si legge una serie di opzioni di monetizzazione per gli utenti del servizio. A segnalare la novità è stato il sito statunitense The Verge, specificando comunque che “si tratta solo di un sondaggio”.

È comunque evidente che Zuckerberg e colleghi vogliano dare un motivo in più per postare, visto che sembra che gli utenti si stiano spostando in massa verso altri lidi per quanto concerne i contenuti personali. Fra le idee di monetizzazione ci sono: un “salvadanaio per le mance” con il quale gli utenti possono ricevere donazioni dai “follower”, contenuti sponsorizzati, o la più semplice condivisione di parte del fatturato proveniente dai banner pubblicitari. C’è anche la possibilità di vedere un tasto di “Chiamata all’azione”, simile a quello delle pagine Facebook, che consente all’utente di registrarsi ai post della pagina o acquistare qualcosa.

Al momento in cui scriviamo non è chiaro quanto siano vicine le novità, e se la società sia realmente intenzionata a consegnare queste possibilità ai propri utenti. Il sondaggio è stato avvistato da un utente considerato affidabile, ed è molto probabile che sia stato divulgato solamente ad utenti ben specifici o celebrità del web. Una strategia di questo tipo si inserirebbe comunque molto bene all’interno delle mosse recenti effettuate dalla compagnia di Zuckerberg: con gli Instant Articles disponibili per tutti Facebook si è aperta al mercato professionale, mentre con i Live Video consente ai propri utenti di inviare in diretta contenuti sponsorizzati con loghi in bella vista.

Nonostante la recente espansione di molti servizi del web, non sono molte le piattaforme social che consentono di percepire un guadagno diretto ai propri utenti, nemmeno quelli che hanno alle spalle grandi numeri in termini di seguaci. Dall’altra parte, però, le “star del web” cresciute ad esempio a suon di like su Instagram, Vine e Snapchat sono riuscite a monetizzare attraverso metodi alternativi, ad esempio andando a ricercare personalmente accordi con brand e pubblicità. Sulla base di quanto effettuato da YouTube e, ad esempio, Twitch, Facebook potrebbe iniziare a sperimentare in tal senso anche su servizi social basati su contenuti più tradizionali.

Zuckerberg ha probabilmente capito che ha bisogno di cambiare qualcosa nella struttura di Facebook per attrarre un numero maggiore di “influencer”, e sta chiedendo proprio a questi ultimi cosa cambiare per rendere più proficua la loro permanenza sul social. All’interno del sondaggio non mancano domande su eventuali feature da aggiungere, come statistiche più precise per le visualizzazioni dei video o per l’engagement dei singoli post. Al momento tutto questo rimane “solamente un sondaggio”, come precisa la fonte, tuttavia è chiaro che ad un test interno della società segue qualche novità anche per gli utenti finali. (fonte)

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