Wow Fi, e siete connessi al wi-fi anche fuori casa

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«Gentile Cliente, da oggi puoi navigare gratuitamente in internet in giro per la tua città e nelle altre città». Inizia così l’e-mail che Fastweb ha mandato, a inizio dicembre, ai propri clienti milanesi. Per loro a iniziare è una piccola rivoluzione, chiamata Wow Fi. È la possibilità di usare il wi-fi anche fuori casa, sfruttando le connessioni private e i modem di altri utenti Fastweb. Senza pagare, e senza nemmeno rubare la password a nessuno. Il merito è della nuova rete in fibra ottica. Che lascia spazio, sulla banda ultralarga, a un pezzetto di connessione indipendente e separata da quella domestica. Una parte di rete destinata all’uso condiviso e non privato. Per chi «ospita» altri utenti di passaggio non cambia nulla, a livello di prestazioni. E nemmeno c’è – spiega l’azienda – alcun rischio a livello di privacy e sicurezza.

A Milano Wow Fi è attivo dal 3 dicembre, e saranno 45 mila i modem attivi per il nuovo servizio. Non sono i primi in Italia: altri 150 mila sono già in azione in 19 città di medie dimensioni – da Pescara a Pisa – che hanno sperimentato la novità. Il test è andato bene, e così Fastweb ha dato il via libera a un piano nazionale. Dopo Milano seguiranno Roma a febbraio 2016, Firenze e Torino a marzo, Bologna e Genova ad aprile. Entro la fine del 2016 il servizio sarà attivo in tutte le altre città italiane raggiunte dalla rete dell’operatore parte del gruppo Swisscom.

Il risultato è la nascita di una sorta di comunità, di cui – comunque – si può scegliere se fare parte oppure no. Chi non vuole aprire il proprio modem può segnalarlo sul suo pannello cliente, ma dovrà rinunciare al servizio anche come «ospite». Difficile però rifiutare la comodità di Wow Fi. Per due motivi in particolare. Il primo: il servizio non ha limiti di traffico, e si può usare per vedere video o fare altre operazioni che – a farle con la rete mobile – consumerebbero preziosi megabyte del piano telefonico. Il secondo: l’autenticazione al servizio – con username e password ricevuti via sms – va fatta una sola volta per ogni dispositivo, con un limite di quattro dispositivi per utente. «La soluzione è semplice e pratica – conferma Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb – perché non richiede app o ripetuti login. Ed è estremamente sicura perché progettata per tutelare al massimo sicurezza e privacy dei clienti». (fonte)

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