Privacy online, i provider USA devono avere ‘ok’ da utenti

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Primo giro di vite in Usa a tutela della privacy degli utenti di internet: la commissione federale per le comunicazioni (Fcc) ha approvato a maggioranza (3 a 2) nuove regole che impongono ai provider a banda larga di ottenere il permesso degli utenti per raccogliere e cedere dati personali tratti dalle loro navigazioni online.

Fino ad ora tali potevano tracciare i clienti a meno che non ricevessero uno stop da parte loro. E’ la prima volta che la Fcc approva queste restrizioni per i provider di internet ad alta velocità.

Tra i provider anche At&T, Comcast e Verizon. In passato invece la commissione aveva già emanato norme a difesa della privacy per i telefonini e le tv via cavo. La decisione rischia di avere ripercussioni sull’offerta da 85,4 mld di dlr di At&T per Time Warner, che contava anche sull’utilizzo di questi dati per la pubblicita’ mirata.

L’industria del settore ha definito le nuove regole come “opportunismo regolatorio”, ritenendole “senza precedenti, errate, controproduttive e potenzialmente molto dannose”. Plauso invece dai difensori della privacy, secondo cui la decisione porta gli Usa piu’ in linea con le nazioni europee. (ANSA)

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