Polizia Postale, ecco come proteggersi dal ”virus Cryptolocker”

polizia-postale-cryptolocker

Sono numerose le segnalazioni pervenute agli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni – da parte di cittadini, aziende ed enti, relative alla diffusione del virus genericamente noto come ”Cryptolocker”.

L’effetto tipico del virus, al momento riconducibile ad organizzazioni criminali dell’Est Europa, è quello di cifrare e rendere inutilizzabile la maggior parte dei file presenti nelle unità di memoria collegate al pc infettato (ivi comprese eventuali condivisioni di rete).

Purtroppo, gli algoritmi di cifratura utilizzati dal virus non consentono il ripristino del contenuto originario dei file se non attraverso l’utilizzo della relativa chiave di decodifica, in possesso delle stesse organizzazioni criminali. E’ lo stesso virus, mediante file di testo rilasciati sul pc infettato, a indicare dettagliatamente alle vittime le modalità di ripristino, subordinato al pagamento di una somma variabile di denaro secondo procedure diverse e non tracciabili (Western Union, U-cash, BitCoin etc..).

Poiché dietro la diffusione del virus si nascondono vere e proprie organizzazioni di cyber criminali, anche un’eventuale resa al tentativo di estorsione non garantisce il ripristino dei dati “danneggiati”. Il virus si diffonde tipicamente attraverso messaggi di posta elettronica che fanno riferimento a pacchi postali in spedizione, bollette da pagare, fatture fiscali etc.

Il link al file infetto è generalmente presente nelle mail sotto forma, per esempio, di archivio .zip.
Di recente si stanno diffondendo anche mail che sembrano provenire da corrieri postali e che contengono un link verso un sito web illecito ma del tutto simile a quello reale del corriere. All’interno del sito è poi presente un ulteriore link dietro il quale si nasconde il file infetto.

All’interno del file .zip è di solito presente un file con un icona molto simile a quella di un file pdf, ma che in realtà ha una estensione di tipo .exe., un file eseguibile che, una volta aperto, determina l’infezione.

COME PROTEGGERSI

La migliore protezione possibile è la prevenzione:

  1. provvedere al backup sistematico dei dati e conservarne copia su unità di memoria non collegate alla rete, al fine di evitare perdite irreversibili;
  2. non fidarsi di mail inaspettate, anche se arrivano da contatti noti, e, sopratutto, non dare credito a eventuali link presenti prima di aver  accertato la genuinità dei messaggi;
  3. dotarsi di antivirus e tenerli costantemente aggiornati: la maggior parte degli antivirus disponibili in rete, sia a pagamento che gratuiti, se opportunamente utilizzati e aggiornati, è in grado di segnalare e impedire l’infezione da cryptolocker. (fonte)
Avete problemi con il vostro computer, è diventato lentissimo, si aprono finestre strane o il mouse a volte si muove da solo senza che voi lo tocchiate? Per cercare di risolvere questi e altri problemi, contattateci senza impegno. Potete farlo tramite un messaggio alla nostra pagina o telefonicamente (in orari di ufficio) al numero 331.449.8368. BANNER-TELEASSISTENZAValuteremo insieme se necessitate di un semplice consiglio, magari tramite le oltre 1.200 note già pubblicate, o se per risolvere preferite essere seguiti passo passo tramite un servizio professionale di teleassistenza (ai nostri fan, ma solo a loro, costa pochi euro). Siamo in grado di risolvere la quasi totalità dei problemi in teleassistenza, senza che voi o il vostro computer lasci la vostra abitazione, controllando insieme a noi cosa viene fatto sul vostro sistema. Altre informazioni

You may also like...