Microsoft: beccatevi Windows 10, che lo vogliate o meno

microsoft-windows-10-update

Secondo il giornale TheRegister, anche se non lo si vuole installare Windows 10 viene scaricato automaticamente, se Windows Update è attivo.

Secondo Microsoft, tutti gli utenti delle vecchie versioni di Windows dovrebbero provvedere al più presto al passaggio a Windows 10. Ma in pratica molti utenti sono ancora soddisfatti del proprio sistema operativo, Windows 7 o 8.1. E proprio per questo, pur avendo ricevuto mesi fa l’invito a «prenotare» la propria copia di Windows 10, si sono ben guardati dal dare il proprio assenso all’aggiornamento: sia perché sanno che, nonostante le promesse e le rassicurazioni, un aggiornamento del sistema può portare con sé spiacevoli conseguenze indesiderate, sia perché tutto sommato pensano di non averne bisogno, dato che fanno già tutto ciò di cui necessitano e i loro sistemi sono ancora supportati.

Tutto ciò, per Microsoft, non è accettabile: «Lo distribuiamo gratis, perché qualcuno dovrebbe rifiutarlo?» si saranno chiesti.

Così, come rivela The Register, l’azienda di Redmond ha deciso di “propinare” l’ultima versione di Windows a tutti, che lo vogliano oppure no, come se fosse una cattiva medicina che però è obbligatorio prendere.

«Per coloro che hanno deciso di ricevere gli aggiornamenti automatici attraverso Windows Update, aiutiamo gli utenti a preparare i loro dispositivi a Windows 10 scaricando i file necessari per le future installazioni. Ciò porterà a una migliore esperienza di aggiornamento e assicurerà che il dispositivo dell’utente abbia l’ultimo software disponibile» ha dichiarato un portavoce di Microsoft al sito britannico.

In pratica, tutti coloro che hanno gli aggiornamenti automatici attivati scaricheranno automaticamente i file necessari per l’installazione di Windows 10. Questi file non saranno utilizzati per effettuare un aggiornamento a tradimento – questo ancora no – ma Microsoft dà per scontato che prima o poi l’utente si convincerà e procederà all’upgrade.

Uno dei problemi sorgenti, però, può consistere nel fatto che la versione di aggiornamento di Windows 10 a 64 bit pesa circa 3 Gbyte e il suo download può risultare un’operazione lunga e impegnativa, onerosa per chi si collega con una connessione mobile e un piano dati limitato.

Ovviamente è sempre possibile disattivare Windows Update, evitando in tal modo il download nascosto dei file di Windows 10 ma rinunciando in tal modo a scaricare anche le patch di sicurezza di Windows: Microsoft ha insomma trovato un modo quasi inattaccabile per obbligare gli utenti al passaggio al nuovo sistema.

Sebbene 3 Gbyte al giorno d’oggi non siano poi molti, inoltre, è pur sempre possibile che ci sia qualche utente con un ridotto spazio disponibile su hard disk e che si ritrovi con quel poco spazio occupato proprio dai file di Windows 10. Microsoft rassicura dicendo che tali file si possono eliminare, usando lo strumento Pulizia Disco presente in Windows. Però, dato che il tutto sta avvenendo senza grandi annunci, il guaio è che non saranno in molti a saperlo.

Una scorrettezza? Sembra di no, per Microsoft, anzi… Infastidire gli utenti con un download non voluto è considerata una cosa normale: «È una pratica comune nel settore, che riduce il tempo necessario all’installazione e assicura che il dispositivo sia pronto» ha affermato il portavoce dell’azienda di Redmond. (fonte)

You may also like...