Le 10 migliori risposte di Enrico Mentana agli utenti su Facebook

“Parli soltanto delle cose che sa (che a occhio e croce è un invito a tacere)”. O anche:“Non è obbligatorio commentare i post, specialmente quando non li si capisce”.

Risposte sferzanti, clamorose, definitive. Sta diventando ormai oggetto di culto social la pagina Facebook di Enrico Mentana, direttore del telegiornale La7, che ama curare personalmente il rapporto con i lettori fornendo analisi sulle notizie e castigando senza pietà gli utenti che si abbandonano a commenti qualunquisti, xenofobi o squinternati.

Le celebrità spesso ignorano i troll, oppure soccombono. Mentana per questo motivo aveva abbandonato Twitter ma pare voler prendersi la rivincita su Facebook: con una riga mette a tacere quasi chiunque combinando logica e ironia. Due armi letali contro complottisti, benaltristi, razzisti e tuttologi: categorie che dal mondo reale hanno attecchito sui social spesso stritolando conversazioni interessanti e avvizzendole come la gramigna.

Ecco, Mentana è un diserbante alla Ennio Flaiano. Non è un caso che tra un post di politica e uno sui rivolgimenti mondiali, abbia voluto dedicarne uno agli “imbecilli” che invadono Facebook: “Narra uno dei più sfruttati aneddoti del ‘900 che il generale De Gaulle, a un suo interlocutore che gli aveva urlato il motto ‘Mort aux cons!’, abbia risposto beffardo: ‘Vaste programme…’. E non poteva neppure immaginare cosa ci avrebbero disvelato i social network”.

Il giornalista aveva già un vasto seguito di appassionati delle sue maratone televisive. Spezzoni di giornalismo dove il direttore lancia stilettate all’inviata Sardoni “in collegamento dal motorino di Giachetti” ma anche allo statistico Masia: “Leggo io gli exit poll che facciamo prima”.

Nella pagina Facebook il sarcasmo di Mentana raggiunge il culmine. I suoi post figurano tra quelli più condivisi di sempre, ma è il dialogo con gli utenti che lasciano un commento a fornire le perle migliori. Ne abbiamo scelte dieci:

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