Ladro catturato grazie a foto su Facebook

LADRO-FOTO-FACEBOOK

Dopo aver subito il furto nel suo negozio a Noventa (Venezia), il titolare aveva messo una foto sul social network. Riconosciuto da un benzinaio a Vigonza, poi preso da carabinieri e polizia.

Era diventato “famoso” dopo essere finito su Facebook per aver rubato in un negozio. Una notorietà che gli ha nociuto, ma che ha invece dato una mano alle forze dell’ordine nella loro costante opera a contrasto della microcriminalità. Perché il ladro è stato riconosciuto e denunciato dalla polizia di Padova grazie proprio alla mobilitazione sul web. L’uomo, un albanese di 36 anni, clandestino, qualche giorno fa era stato segnalato su un gruppo Facebook di Noventa quale autore di un furto in un negozio: approfittando dell’assenza di persone vicino all’ingresso, si era intrufolato nell’ufficio rubando il borsello appartenente al marito della commerciante contenente documenti, chiavi e un iPad. Visionato il filmato della telecamera di sicurezza del negozio, la commerciante aveva postato sul web la foto del ladro. Che è stato poi riconosciuto anche dal titolare di un distributore di Vigonza, zona dove lo sconosciuto aveva tentato dei furti. In poche ore l’immagine del ladro era stata visionata da centinaia di internauti. Anche dai carabinieri di Noventa, che hanno diramato le ricerche dell’uomo a tutte le forze di polizia.

L’altro ieri pomeriggio una volante della Questura di Padova, transitando in via Volturno, ha intercettato e fermato un uomo che aveva con sè una bici risultata rubata a turisti tedeschi. È così scattata l’identificazione e i poliziotti hanno scoperto che il fermato era l’uomo a cui il web dava la caccia da giorni. Alla richiesta dei documenti l’uomo ne ha esibito uno di una persona diversa, la sua vera identità è comunque risultata dalle ulteriori ricerche fatte nell’immediatezza. Il trentaseienne, peraltro senza fissa dimora, è stato denunciato per ricettazione conseguente al furto della bicicletta, per il furto aggravato di Noventa e per aver fornito una falsa identità usando un documento non suo. La bici è stata recuperata e dovrà essere consegnata ai legittimi proprietari, che sono già ripartiti per la Germania. Il ladro se la dovrà vedere con la giustizia. Agli internauti resta la soddisfazione di aver contribuito alla sua identificazione. (fonte)

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