Internet mobile, le velocità calcolate dall’Agcom
Le reti mobili italiane vanno in media a 6,7 Megabit al secondo, contro una velocità massima teorica pubblicizzata di 42 Megabit. Ed è Tim l’operatore più veloce in download, con 8,4 Megabit, seguito da Vodafone a 7,4, da 3 Italia a 5,9 e Wind a 5,1 Megabit. Sono i nuovi risultati dell’osservatorio Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) Misura Internet Mobile, basati su mille rilevazioni in una città per ogni regione italiana, dal 15 novembre al 21 marzo 2014. Si noti che Agcom non ha ancora misurato il 4G. “Lo faremo l’anno prossimo”, fanno sapere a Repubblica.it.
È il secondo rapporto Agcom sulle velocità delle chiavette pc e rispetto al precedente (di ottobre 2013) si nota un lieve aumento della velocità media. Tim ha superato Vodafone sul download, che secondo il test precedente era l’operatore più veloce (e aveva anche messo in evidenza sul sito questo primato certificato da Agcom). Tutti gli operatori sono migliorati, ma è Tim ad aver fatto un balzo in avanti.
Oltre alla velocità di download, è interessante quella di upload (invio dati), dove Tim e Vodafone sono a pari merito con 1,9 Megabit (su un massimo di 5 Megabit). Seguono 3 Italia (1,5) e Wind (1,3 Megabit).
Nella velocità di navigazione (su una pagina standard) Vodafone è prima con 2,45 secondi, davanti a Telecom (2,74), H3g (2,79) e Wind (3,62). Il primato su questo dato deriva dal fatto, spiega l’Agcom, che la compagnia inglese utilizza tecniche di compressione della pagina. “Vodafone recupera, nel confronto con Tim, su un altro fronte: quello che chiamiamo approccio Best Technology”, aggiungono da Agcom. Cioè è la diffusione della migliore tecnologia internet mobile sulla totalità delle sim. La quota è del 23,9 per cento con Vodafone, del 20,4 per cento con 3 Italia e del 5 per cento con Tim (il dato Wind non è pervenuto all’Autorità). Significa che quasi una sim Vodafone su quattro naviga al meglio delle possibilità della rete 3G, poiché usa chiavette e smartphone di nuova generazione.
Come spiega Agcom, “la qualità mediamente percepita da un utente dotato della Best Technology sarà più vicina a quella rappresentata dai risultati delle campagne di misurazioni in esame di quanto possa esserla quella mediamente percepita da un utente che ha sottoscritto di prestazioni minori”.
“Ad una minore profondità di diffusione nel mercato delle offerte in Best Technology potrebbero corrispondere prestazioni migliori per gli utenti di tale tecnologia (e quindi anche per la SIM di test), rispetto al caso in cui tale tecnologia detiene una quota più significativa del mercato. Nel primo caso infatti è più limitato il numero di utenti, con gli stessi requisiti, che accedono alle risorse che la rete rende loro disponibili e pertanto le prestazioni conseguite, mediamente, dovrebbero risultare più rilevanti del caso in cui il numero di utenti che accede alle medesime risorse condivise è più elevato”.
Alcuni operatori contestano la validità dei risultati di Agcom. Già da alcuni giorni stanno protestando e hanno cercato di opporsi alla pubblicazione. L’Autorità, fatte ulteriori verifiche, ha deciso però di andare avanti, come previsto, rendendo note le rilevazioni. (fonte)
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