Incitamento alla pirateria, 10mila euro di multa

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La rivista Téléchargement ha ricevuto una multa di 10 mila euro per aver pubblicato un articolo dove spiegava come accedere illecitamente a contenuti protetti da diritti d’autore.

La scorsa estate, la rivista francese Téléchargement (il corrispettivo francese di download) aveva pubblicato un’edizione in cui venivano documentati vari metodi con cui scaricare gratuitamente ed illecitamente film, show televisivi, giochi e musica. L’argomento, di chiaro potenziale impatto nel pubblico, era stato promosso anche in copertina con il titolo “i migliori software e siti web per scaricare contenuti gratis”.

Atterrito dal modo controverso in cui veniva proposto il delicato argomento, il gruppo SCPP (dell’industria musicale locale) ha deciso così di intraprendere un’azione legale contro l’editore: “È stato superato il confine”, ha dichiarato Marc Guez, amministratore delegato di SCPP. “In questo caso la rivista ha incitato alla pirateria, chiaramente e senza vergogna. È stato questo che ci ha spinto ad agire”, ha continuato il dirigente citato da NextInpact.com.

SCPP sottolinea alcuni passaggi dell’articolo, fra cui quelli in cui si spingeva all’uso di client torrent cercando i file relativi su Google: “Non c’è bisogno di immergersi nelle profondità degli abissi del Web per i download pirata, Google farà in modo che questi appaiano in superficie”, recita un estratto. E continua: “Con alcune parole chiave usate in maniera intelligente e una manciata di click potrai riempire il tuo hard disk con gioia e risate”.

L’articolo scavava ancora più in profondità, suggerendo ad esempio alcuni trucchi e siti web in cui trovare facilmente i contenuti pirata, promuovendo soprattutto la semplicità dell’operazione. SCPP si è così trovata costretta a portare la rivista in tribunale, sostenendo che ci fosse un’evidente violazione della legge francese sul diritto d’autore. L’editore, secondo il gruppo, ha incoraggiato volontariamente i suoi lettori a usare gli strumenti del web per eseguire un’azione illecita.

Il che è reato in Francia (così come in molte altre nazioni del mondo), e viola esplicitamente le leggi del paese europeo. Queste vietano “l’incoraggiamento volontario” dell’uso di software che consente la violazione dei diritti d’autore, e stabiliscono una pena massima di tre anni di reclusione e 300 mila euro di multa. A niente sono valse le contestazioni dell’editore di Téléchargement.

Stando alle parole utilizzate in sua difesa dall’editore, nell’articolo veniva riportato più volte che scaricare roba pirata è illegale, ma secondo i tribunali francesi questo non basta. La corte di Nanterre ha infatti emesso una multa di 10.000 € alla rivista francese, sostanzialmente il ricavo che l’editore ha ottenuto con la vendita del numero in cui è apparso l’articolo. La sentenza è definitiva e non può essere in alcun modo oggetto di ricorso. (fonte)

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