Ecco i gruppi segreti che verranno chiusi da Facebook
Facebook lo aveva vietato, e adesso ha iniziato ad agire. Secondo la Press Association inglese e il New York Times, in seguito al divieto di vendere armi pesanti tra privati sul social network, la società di Palo Alto ha chiuso diversi gruppi segreti che commercializzano armi anticarro, lanciarazzi, mitragliatrici e lanciagranate in Libia, Yemen, Siria e Iraq. Nei giorni scorsi, sia il NyTimes che il quotidiano britannico Times avevano denunciato l’esistenza di diverse pagine, che eludendo il divieto, vendevano kalashnikov e armi pesanti di ogni tipo a gruppi di ribelli e terroristici.
Il quotidiano americano sulla base di uno studio della società di consulenza privata Armaments Research Services aveva denunciato sette pagine di questo tipo, e Facebook ne ha chiuse sei. Le armi commercializzate erano state costruite e disegnate in Europa (in particolare nel Regno Unito, Russia e Stati Uniti). Lo studio ha documentato almeno 97 casi di vendite di missili, mitragliatrici, lanciagranate e razzi attraverso diversi gruppi segreti di fazioni armate libiche.
Il Times invece aveva rivelato l’esistenza di altri traffici in Siria, Iraq e Yemen. I post erano pubblicati con tanto di foto e offerte scritte in arabo. Le armi vendute provengono tutte da depositi militari. In seguito alla denuncia del quotidiano inglese, Facebook ha risposto affermando che «è contro gli standard della comunità di Facebook, permettere la vendita privata di armi da fuoco, e rimuoveremo contenuti di questo tipo non appena ne verremo a conoscenza».
L’utilizzo dei social network per commercializzare le armi è iniziato subito dopo le guerre civili che hanno sconvolto questi paesi, infatti questo tipo di attività è iniziata nel 2011, in territori ben presto preda di gruppi terroristici come Isis e Al Qaeda. (fonte)
