Cosa farà Facebook nel 2016

facebook-2016

Il più importante social network al mondo ha superato ogni stima di crescita, con un’utenza che ormai va oltre il miliardo e mezzo di account attivi ogni mese. Ma secondo l’Huffington Post le iniziative per questo 2016 sono ancora molte. Gli utenti di Facebook rappresentano ormai circa il 20 percento della popolazione mondiale, una cifra incredibile che però pone degli interrogativi sul futuro. Il tentativo di raggiungere ancora più persone con i propri servizi è un buon proposito, ma ancora più importante è quello di consolidare il proprio predominio sul mercato, sostituendo servizi di altre aziende con i propri. David Marcus, vice presidente dei prodotti di messaggistica Facebook, ha spiegato con un post quali sono i prossimi obiettivi.

1) Un satellite per garantire l’accesso a internet in tutto il mondo

Le grandi multinazionali hanno raggiunto un’espansione notevole in questi anni anche grazie ai mercati emergenti, ma ci sono zone del mondo dove ancora la connessione ad internet è un lusso per pochi. Le aziende del settore informatico sono fortemente penalizzate da questa situazione, non potendo raggiungere una grande massa di potenziali clienti per mancanza di mezzi e infrastrutture.

Facebook ha superato il miliardo e mezzo di utenti, ma il suo fondatore, Mark Zuckerberg, non pare accontentarsi e ha annunciato i suoi piani per lanciare un satellite che sarà operativo nella seconda metà del 2016. La navicella renderà disponibile l’accesso a internet a tutti i Paesi dell’Africa e potenzialmente anche ad altre parti del mondo, perché probabilmente sarà soltanto il primo di molti altri. Secondo i piani di Zuckerberg, saranno in seguito lanciati in orbita altri satelliti che serviranno a coprire le zone di Russia, Cina e Sud America, portando l’accesso ad internet in centinaia di Paesi che hanno infrastrutture per le telecomunicazioni molto deboli.

Questo progetto fa parte del Facebook’s Internet.org Project, con cui l’azienda vuole sperimentare anche l’utilizzo di droni per l’accesso web.

 

2) Facebook Messenger vuole far scomparire i numeri telefonici

Il Vice Presidente dei prodotti di messaggistica di Facebook, David Marcus, ha dichiarato anche che l’utenza di Facebook Messenger è cresciuta esponenzialmente, raggiungendo l’incredibile cifra di 800 milioni di utenti attivi ogni mese. La crescita è stata talmente rapida che ha reso Facebook Messenger la seconda App più utilizzata di tutti i tempi, dietro solo (ovviamente) a Facebook. Ricordiamo poi che Whastapp, di proprietà di Facebook, ha circa lo stesso numero di utenti e l’azienda conta grazie a questo successo di rimpiazzare ogni altra applicazione di messaggistica.

L’obiettivo finale è quello di creare una rete di contatti così fitta da rendere irrilevante l’utilizzo dei numeri telefonici, grazie sia ai servizi di messaggistica che a quelli di chiamata, che sia Whastapp che Facebook Messenger hanno integrato da tempo. «Pensateci – ha scritto Marcus – gli SMS risalgono ormai all’epoca dei flip phones (come il famoso StarTAC, ndr), ora molti di noi possono fare molto di più con i propri telefoni: siamo passati dal fare solo semplici chiamate e mandare semplici messaggi di testo ad avere dei computer nelle nostre tasche. E come i flip phones sono scomparsi, il vecchio modo di comunicare sta scomparendo. Con Messenger offriamo tutte le cose che hanno reso i messaggi così popolari, ma anche molto di più. Puoi mandare messaggi di testo, ma anche stickers, foto, video, messaggi vocali, GIFs, la tua posizione e denaro. Puoi fare video e chiamate vocali allo stesso tempo senza bisogno di un numero telefonico».

L’unico ostacolo, anche in questo caso, è rappresentato dalla qualità delle reti internet dei singoli Stati, ma come visto nel punto precedente, potrebbe essere presto superato.

3) La realtà virtuale

Facebook ha acquisito il progetto Oculus Rift, probabilmente il più famoso visore di realtà virtuale attualmente conosciuto, il cui lancio è stato annunciato per giugno 2016 proprio pochi giorni fa, al CES. Il prezzo ha fatto discutere, si parte infatti da un preordine di 699 euro per l’Europa, ma a chi si è lamentato il co-fondatore di Oculus, Palmer Luckey, ha risposto su Twitter: «Per essere chiari, non generiamo profitti dall’hardware Rift. La realtà virtuale di fascia alta è molto costosa e Rift è onestamente economico per ciò che è».

Il progetto è nato dopo una fortunata campagna di crowdfunding e in questi anni è stato oggetto di molti rumor, con un gran numero di appassionati che ha seguito con ansia ogni sviluppo e nuova notizia. Il principale utilizzo dell’Oculus Rift attualmente riguarda l’aspetto videoludico, e per ora la lista di titoli disponibili è molto limitata, trattandosi soprattutto di giochi dimostrativi sull’utilizzo del dispositivo. Ma nel 2016 Oculus ha promesso che saranno aggiunti circa 100 titoli.

Se per qualcuno queste tecnologie sono solo giocattoli costosi, Mark Zuckerberg ha le idee molto chiare sulle potenzialità di tali prodotti e ha intenzione di introdurre la realtà virtuale ai commercianti e alle persone che vogliono comunicare e divulgare idee con altri. Si sente parlare da molto tempo di visori e realtà virtuale, già in passato molti progetti hanno avuto ben poco successo, ma l’utilizzo che se ne fece fu molto limitato. Facebook per la prima volta vuole utilizzare questa tecnologia su scala globale.

4) Assistenti digitali

L’introduzione di un assistente digitale è stato un grande successo per Apple, con l’ormai nota Siri, ma molte altre aziende prima e dopo hanno sviluppato software simili, come Google e la stessa Microsoft.

Sebbene l’utilizzo di controlli vocali non abbia mai del tutto convinto il pubblico, sembra che anche Facebook voglia proporre la propria alternativa, affiancandola ovviamente all’applicazione Messenger. L’annuncio è stato dato già quest’estate, quando David Marcus ha comunicato tramite il proprio profilo Facebook di aver condotto dei test su un nuovo servizio: «Oggi abbiamo iniziato a testare un nuovo servizio chiamato M. M è un assistente digitale personale all’interno di Messenger che esegue richieste e trova informazioni di cui hai bisogno. E’ alimentato da un’intelligenza artificiale che è sviluppata e supervisionata da persone reali. A differenza di altri servizi basati sull’AI già presenti sul mercato, M può davvero compiere operazioni al posto tuo. Può comprare oggetti, mandare regali a chi ami, prenotare ristoranti, viaggi, appuntamenti e molto altro».

Questo strumento potrebbe essere un altro modo per gli utenti di comunicare e raccogliere informazioni, rendere più facile trovare le risposte che cerchiamo, trovare un luogo e ottenere dati.

In cima agli obiettivi della sua compagnia, Zuckerberg ha inoltre messo quello di costruire un’intelligenza artificiale per la sua casa, in modo da poter controllare qualsiasi cosa semplicemente con l’utilizzo di comandi vocali. (fonte)

You may also like...