Apple, tanto successo tanto malware…

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Il successo dei computer Apple sta richiamando l’interesse di ricercatori e criminali: una ricerca infatti evidenzia che i malware per Mac sono aumentati moltissimo negli ultimi mesi. Le vere minacce tuttavia sono ancora molto ridotte e trascurabili.

Storicamente le piattaforme Apple sono sempre state piuttosto sicure, non tanto per un intrinseca migliore sicurezza rispetto ai concorrenti, ma piuttosto per il fatto che essendo meno diffuse sono anche meno attraenti per i criminali informatici. Pare però che tale situazione stia cambiando: stando a un rapporto di Bit9 e Carbon Black, infatti, il 2015 è l’anno in c’è stato il maggior numero di malware per OS X.

Il rapporto afferma che nel 2015 sono stati trovati più malware per Mac che in tutti e cinque gli anni precedenti messi insieme. Diverse delle minacce rilevate inoltre sono state sviluppate per colpire bersagli specifici, o altre volte si tratta di “semplice” adware. Il numero assoluto è comunque piuttosto piccolo, circa 950 minacce in totale.

Similmente, anche il numero delle vulnerabilità svelate è cresciuto considerevolmente: 276 nel 2015, circa quattro volte rispetto alla media annuale degli ultimi 15 anni – come fa notare Claud Xiao di Palo Alto Networks. Anche in questo caso il numero assoluto non è particolarmente alto, ma è il suo aumento proporzionale a risultare interessante.

“È un aumento enorme”, afferma Xiao, “quest’anno sempre più ricercatori si stanno concentrando sul superamento dei meccanismi di sicurezza o sull’esecuzione remota di codice”.

Dopodiché bisogna sempre ricordare che le aziende specializzate in sicurezza hanno un certo vantaggio nel comunicare statistiche più o meno minacciose, perché in tal modo si stimolano i consumatori a comprare i propri prodotti. Anche spogliandoli da tale aspetto, comunque, i numeri restano interessanti.

Non si può quindi affermare che i Mac siano tanto esposti quanto i (molto più numerosi) sistemi Windows, ma i numeri pubblicati probabilmente riflettono la maggiore diffusione dei sistemi Apple rispetto al passato. In un certo senso certificano il successo dell’azienda, pur se allo stesso tempo la espongono – in prospettiva – a nuovi problemi da affrontare.

Non si può quindi affermare che i sistemi Apple siano meno sicuri, ma solo che, apparentemente, chi scrive malware è un po’ più interessato ai prodotti con la mela morsicata. Detto questo, Apple da parte ha aggiunto un nuovo meccanismo di sicurezza a OS X El Capitan chiamato SIP (System Integrity Protection), il cui scopo è proteggere i file di sistema più importanti.

In ogni caso, molti esperti sono persuasi che Apple dovrà affrontare molti più attacchi in futuro, e che sempre più persone troveranno e cercheranno di sfruttare le falle in OS X. Forse entro qualche anno anche sui Mac diventerà comune l’uso di un antivirus, oltre a quello integrato, una scelta che tra l’altro Apple consigliava (senza molti proclami) almeno nel 2008. (fonte)

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